Devi cambiare la tua vita - 9788860303615

Devi cambiare la tua vita: "Devi cambiare la tua vita!": così intimava al poeta la voce che Rilke udì al museo del Louvre agli inizi del Novecento. Politica e religione ci hanno tentato per secoli, ma oggi l'una è in crisi mentre l'altra sembra cavalcare prepotentemente i nuovi fondamentalismi. In quest'ampia indagine sulla natura umana Peter Sloterdijk confuta che a ritornare sia il sentimento religioso. Semmai è presente in ogni piega della nostra società il disagio etico suscitato dalla constatazione che "così non possiamo più andare avanti" e che, dunque, ogni persona debba seriamente lavorare su se stessa per essere e rimanere all'altezza delle sfide del nostro mondo. Dopotutto, cosa accomuna un pizzaiolo e uno yogi, un sacerdote e una modella, un economista e una biologa se non il continuo esercizio teso a migliorare il proprio "rendimento"? Non si tratta solo del successo sulla scena pubblica, bensì di una elevazione che continuamente slitta dal piano fisico a quello spirituale e dal piano individuale a quello planetario. Al tempo degli antichi Greci era l'obiettivo della saggezza; oggi che tale parola sembra desueta non perde il suo mordente la stessa "pericolosa" pratica della filosofia.
"You have to change your life!": this is what gave the poet Rilke's voice that was heard at the Louvre Museum in the early 20th century. Politics and religion they attempted for centuries, but today they are in crisis and the other seems to ride dangerously into the new fundamentalism. In this extensive survey on human nature Peter Sloterdijk refutes that to return both the religious sentiment. If anything is present in every fold of our society on ethical unease sparked by the observation that "so we can no longer go ahead" and that, therefore, each person should seriously work on itself to be and stay abreast of the challenges of our world. After all, what does a pizza maker and a yogi, a priest and a model, an economist and a biologist if not the continuous exercise to improve your "performance"? It's not just success on the public stage, but an elevation that continually slips from the physical to the spiritual and the individual plan to the Planetarium. At the time of the ancient Greeks was the goal of wisdom; now that it seems obsolete does not lose its bite the same "dangerous" practice of philosophy.