Presidenti. Le storie scomode dei fondatori delle squadre di calcio di Casale, Napoli e Roma - 9788880576938

Presidenti. Le storie scomode dei fondatori delle squadre di calcio di Casale, Napoli e Roma: Raffaele Jaffe, l'uomo che regalò a Casale un incredibile scudetto alla vigilia della Grande Guerra. Giorgio Ascarelli, il fondatore del Napoli in una stagione contraddistinta da tante felici intuizioni. Renato Sacerdoti, il presidente che per primo fece assaporare ai tifosi della Roma il sogno tricolore. Tre protagonisti del nostro calcio, oggi quasi del tutto dimenticati. Fu il fascismo, e più precisamente furono le leggi razziali, a renderli degli indesiderati. Ascarelli era già morto da tempo quando le leggi entrarono in vigore. Ma ciò non gli evitò una feroce ritorsione postuma. Jaffe e Sacerdoti, pur convertiti al cristianesimo da tempo, furono messi ai margini della società. Il preludio a quello che sarebbe successo di lì a poco. Il fascistissimo Sacerdoti, in clandestinità, riuscì a scamparla. Jaffe invece, arrestato da militi in camicia nera, terminò la sua vita ad Auschwitz. Questo libro vuole ricostruire le loro storie, non accontentandosi di ripercorrere cronologicamente fatti e situazioni. È uno sguardo d'insieme a una stagione di scelte e responsabilità, in ogni senso. Perché l'orrenda pagina del pregiudizio e della violenza fascista riguarda un po' tutti. Rileggerla attraverso lo sport, linguaggio universale per eccellenza, può forse aiutare a fare chiarezza. E al tempo stesso contribuire ad aprire nuove strade, a rafforzare la sfida di una memoria realmente consapevole.
Raffaele Jaffe, the man who gave Mansion an incredible Championship on the eve of the great war. Giorgio Ascarelli, the founder of Naples in a season marked by many intuitions. Renato Sacerdoti, the President who first did savor the Roma fans the dream flag. The three protagonists of our football, now almost completely forgotten. It was fascism, and more precisely were the racial laws, to make them of unwanted. Ascarelli was already long dead when laws came into force. But this avoided a fierce retaliation. Jaffe and priests, while converts to Christianity for some time, were put on the margins of society. The prelude to what would happen soon. The fascistissimo Priests, in hiding, he succeeded in getting away with it. Jaffe instead, detained by militiamen in black shirt, ended his life in Auschwitz. This book will rebuild their stories, not content to follow chronologically facts and situations. It is an overall look at a season of choice and accountability, in every sense. Because the horrible page of prejudice and fascist violence affects everyone. Read it again through sport, the universal language par excellence, can perhaps help to clarify. And at the same time help open new avenues, to reinforce the challenge really conscious memory.