Gandhi tra Oriente e Occidente - 9788838932380

Gandhi tra Oriente e Occidente: "Gandhi - scrive Gianni Sofri - parte per l'Inghilterra induista, è vegetariano, ma più per rispetto di una tradizione familiare che per una convinzione profonda. È a Londra, capitale tumultuosa di un mondo globalizzato, che riscopre la propria identità e diventa un vero indiano". Quale dei due mondi culturali ha più influito sulla formazione di Gandhi: l'India con le sue tradizioni e il suo pensiero religioso, oppure la cultura in movimento (oggi la definiremmo "alternativa") con la quale Gandhi entrò in contatto a Londra? Ed è poi giusto separare così nettamente Oriente e Occidente, prima della fase recente della globalizzazione? La formazione di Gandhi è un prezioso paio d'occhiali per guardare a questo problema. Vi contribuiscono scrittori e pensatori, oltre che indiani, inglesi, russi, americani: Tolstoj primo fra tutti (il carteggio fra Tolstoj e Gandhi è qui riprodotto in un'Appendice). E anche Giuseppe Mazzini, che molto influenzò i nazionalisti indiani. Le idee non nascono solo dai libri, ma anche da esperienze personali e incontri diretti. Nel caso di Gandhi e della nonviolenza, dall'incontro con l'estremismo e il terrorismo di una parte del nazionalismo indiano, e dalla consapevolezza del potenziale di violenza di quella società. Queste pagine facilitano la comprensione dei percorsi odierni di quello che sarà, tra pochi anni, il Paese più popolato del mondo.
"Gandhi-writes Gianni Sofri-leaves for England Hindu, is vegetarian, but more out of respect for a family tradition for a conviction. In London, tumultuous capital of a globalized world that rediscovers its identity and becomes a real Indian ". Which of the two cultural worlds has more influence on the formation of Gandhi: India with its traditions and his religious thought, or the culture in motion (today we would define "alternative") with whom Gandhi came into contact in London? And it is then fair to separate so sharply East and West, before the recent phase of globalisation? The formation of Gandhi is a precious pair of spectacles to look at this issue. Contribute to writers and thinkers, as well as Indian, British, Russians, Americans: Tolstoy first and foremost (the correspondence between Tolstoy and Gandhi is here reproduced in an appendix). And also Giuseppe Mazzini, who much influenced Indian nationalists. Ideas do not come only from books, but also from personal experiences and encounters. In the case of Gandhi and nonviolence, the encounter with extremism and terrorism part of Indian nationalism, and the awareness of the potential for violence of that society. These pages will help you understand today's paths than you will in a few years, the most populous country in the world.