Il libro tibetano del vivere e del morire - 9788834016817

Il libro tibetano del vivere e del morire: Al suo primo incontro con la cultura occidentale, Sogyal Rinpoche rimase costernato nello scoprire che, a dispetto di tutti i suoi successi nel campo tecnologico, la società moderna occidentale non comprende minimamente quel che accade al momento della morte: "Quasi tutti muoiono impreparati a morire, così come hanno vissuto impreparati a vivere". In Tibet, al contrario, nel corso dei secoli si è sviluppata una vera e propria 'tecnologia sacra' della morte, un'ars moriendi che raccoglie il corpo di conoscenze più accurato, complesso e completo sulla morte e lo stato successivo, o bardo. Il termine 'bardo', letteralmente 'sospeso tra', e quindi 'intervallo, transizione', è un concetto chiave per comprendere la concezione tibetana della vita e della morte. Nel buddhismo tibetano, la vita e la morte appaiono come un tutto costituito da una serie di realtà in mutamento costante, che presentano dei bardo, ovvero giunture di transizione in cui si manifesta la dharmata, la vera natura della mente, illimitata ed eterna. I quattro bardo (della vita, della morte, del dopo morte e della rinascita) offrono quindi una grandissima possibilità di liberazione, ma solo il bardo di questa vita consente di prendere familiarità, tramite la meditazione, con la natura essenziale della mente, così da poter riconoscere la sua potente e terrificante manifestazione spontanea al momento della morte. Chi si è preparato per tempo attraverso la pratica e la contemplazione dell'impermanenza non vedrà la morte come una disfatta, ma come una vittoria, il momento più fulgido a coronamento dell'esistenza. Ed
At his first encounter with Western culture, Sogyal Rinpoche was dismayed to find that, in spite of all his achievements in the technological field, the modern Western society does not understand in the least what happens at death. In Tibet, on the contrary, over the centuries developed a real ' sacred technology of death, an ars moriendi which collects the most accurate body of knowledge, complex and complete on death and the next State, or Bard. The term ' Bard ', literally ' between ', and then ', ' transition interval, is a key concept for understanding the Tibetan conception of life and death. In Tibetan Buddhism, life and death appear as a whole consists of a series of changing realities, which have constant bardo ??? transition joints that manifests the dharmata, the true nature of mind, limitless and eternal. The four Bard (life, death, after death and rebirth) offer a great opportunity for liberation, but only the bardo of this life allows you to get familiar, through meditation, with the essential nature of mind, so that we can recognize its powerful and terrifying spontaneous manifestation at the time of death. Those who prepared for time through practice and contemplation of impermanence does not see death as a defeat, but as a victory. 20th Anniversary Edition.