I mercanti catalani e la Corona d'Aragona in Sardegna. Profitti e potere negli anni della conquista - 9788867288069

I mercanti catalani e la Corona d'Aragona in Sardegna. Profitti e potere negli anni della conquista: La faticosa conquista catalanoaragonese della Sardegna, con i risvolti finanziari ed economico-sociali connessi all'impresa dell'infante Alfonso d'Aragona, costituisce un tema ormai classico della storiografia sarda. Quali esiti ebbe l'impresa per le istituzioni e l'economia isolana e quali per la Corona stessa e per i mercanti che l'avevano sostenuta? La Sardegna trecentesca rappresenta un osservatorio ideale per analizzare, attraverso documentazione inedita, due fenomeni tornati all'attenzione degli studiosi: la mobilità sociale e l'impatto della guerra sull'economia. Mercanti e patroni catalanoaragonesi, insieme ad alcune importanti compagnie fiorentine, sostennero con euforia le prime fasi della conquista allettati dai profitti che potevano venire dall'esportazione di cereali, sale e argento e dal prestigio sociale derivante dall'attribuzione di cariche nell'amministrazione e di rendite feudali, salvo esserne presto delusi. Questo studio traccia la parabola dell'economia sarda trecentesca alla luce della presenza mercantile sull'isola, delineandone il progressivo indebolimento, che coincise con l'abbandono della Sardegna da parte delle maggiori società d'affari dell'epoca.
Catalanoaragonese conquest of Sardinia, the painstaking process with financial and socio-economic aspects related to the undertaking of the infante Alfonso of Aragon, is a classic of historiography. What had the outcomes company for institutions and the island's economy and what for the Crown and for the merchants who had supported? The 14th century Sardinia represents an ideal Observatory to analyze, through unpublished documentation, two phenomena came to the attention of scholars: social mobility and the impact of war on the economy. Merchants and patrons catalanoaragonesi, along with some important Florentine companies, argued with euphoria the early wins enticed by profits that could come from the export of grain, salt and silver and social prestige resulting from the allocation of positions in the Administration and feudal rents, except be soon disappointed. This study traces the parable of the fourteenth-century Sardinian economy in light of the mercantile presence on the island, outlining the progressive weakening, which coincided with the abandonment of Sardinia from the major business corporation at the time.