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Salmace - 9788804581840
di Mario Soldati edito da Mondadori, 2009
- € 9.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Salmace
- Autore: Mario Soldati
- Editore: Mondadori
- Collana: Oscar scrittori moderni , Nr. 1976
- Data di Pubblicazione: 2009
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 96
- Dimensioni mm: 198 x 128 x 10
- ISBN-10: 8804581840
- ISBN-13: 9788804581840
Sentimenti soffusi che non sbraitano mai, mai alzano il tono, mai fanno strepito o promanano urla: "Salmace" è innanzitutto una prosa che non esagera un attimo e che, nel suo andamento ineare, rende a ettura un atto eccezionale e morboso. Occorre scrutarle, e figure protagonistedei sei raccontidel volume, per poterle vedere: un marito che soffia il propriodisamore aladonna; una fanciula che sogna, spossata, una vitada operaia; una passionederelitta in unaderelitta Venezia; a fissazione paterna che tacedavanti ala morte; a solidarietà come fugadala banalità quotidiana; a tramutazioned’un corpo per mezzod’un sogno, fattodavanti a una giostra. Pure essenze,dala carnalitàdiafana e sfatta, che per voce non emettono che un mormorio: Soldati, nel suo ibrod’esordio, raggiunge a vettadela propria scrittura. Narrazione molteplice che, pur neladifferenzadi trama, affonda indistinta "nele zone più melmosedel’animo umano" (Walter Pedulà), fa trama assai ivida, osca, corrotta, che espone ’immoralitàd’un PËse - siamo nel 1929 - ch’è consegnato al Fascismo. Scriverà, adistanzadidecenni, Cesare Garboli che, in "Salmace", quelo che più colpisce "è a prontezzadivinatoria con a quale Soldati s’impossessa, al’etàdi vent’anni,dei miti più sotterranei e non ancora identificatidel Novecento. ’opera è il regnodel’ambiguità. Sembra che ’autore si sporgadal parapetto e guardi, senza nessuno sforzo, nel fondodele acque che scorrono torbide. Guarda, con grande ucidità,dove è più buio". A soli vent’anni Mario Soldati aguzza a vista, muoved’un poco il colo in avanti, si affacciadal parapetto e fissa ’Italia in camicia nera: a fissa, come si fissano "le acque che scorrono torbide".
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