Opere. Vol. 6: Scritti sull'arte - 9788845925726

Opere. Vol. 6: Scritti sull'arte: Refrattario alla retorica e ai vezzi di molta accademia, Solmi non fu critico d'arte istituzionale ma, amico e sodale di pittori e scultori, potè seguirne passo dopo passo i percorsi, affascinato dalla creatività unica e irripetibile del vero artista: "... vane sono formule e programmi, vano persino l'altissimo esempio degli antichi quando difetti, nell'artista, il vivo sentimento, sempre eretico e individuale, della vita vivente che nell'arte cerca la sua forma". Senza mai cedere alla semplicistica tentazione di "incasellare nomi ed opere sotto le bandiere degli astratti "programmi", "correnti" e "tendenze", e in un'epoca senza centri come il Novecento, in cui "il vero artista è, in ogni senso, solo", Solmi riesce nondimeno a tracciare un panorama tanto composito quanto coerente, scoprendo gli occulti reticoli che connettono fenomeni all'apparenza distanti. Dagli scritti raccolti in questo volume nasce così, inattesa, una vera e propria storia dell'arte italiana della prima metà del secolo scorso (non senza uno sguardo prensile anche a ciò che succedeva oltre confine e al passato). Arte che Solmi osserva con lo stesso magistrale discernimento che ha sempre fatto valere nella critica letteraria, intuendo spesso il genio e l'originalità di molti artisti - da Carrà a De Pisis, da De Chirico a Sironi, da Modigliani a Morandi a Casorati - ben prima della loro piena affermazione pubblica. Con una nota di Antonello Negri.
Refractory to rhetoric and many charms the Academy, was not institutional art critic but Solmi friend and colleague of painters and sculptors, was able to follow step by step the paths, fascinated by the unique creativity of the artist: "... vane are formulas and programs, even the highest instance of the ancients when faults, the artist, the keen feeling, always individual, living life and heretical in art seeks its form." Without ever succumbing to the temptation to "simplistic pigeonhole names and works under the flags of abstract" programs "," current "and" trends ", and in an era without centers such as the twentieth century, in which" the true artist is, in every sense, just ", nevertheless manages to draw a composite panorama much Solmi as consistent, discovering the hidden patterns that connect seemingly distant phenomena. The writings collected in this volume thus, unexpected, a real story of Italian art in the first half of the last century (not without a glance also prehensile to what was happening over the border and in the past). Art that observes the same masterful Solmi discernment which has always relied on literary criticism, sensing often the genius and originality of many artists-by Carr??, De Pisis, De Chirico to Salah, from Modigliani to Morandi in Casorati-well before their full public statement. With a note of Antonello Negri.