Chiamare le cose con il loro nome. Bugie, verità e speranze nell'era di Trump e del cambiamento climatico - 9788833311180

Chiamare le cose con il loro nome. Bugie, verità e speranze nell'era di Trump e del cambiamento climatico: Mai come oggi, per riprendere una frase famosa, «le parole sono importanti». Nel mondo ultraconnesso della comunicazione istantanea, saperle usare è determinante quanto saperle decifrare; non è solo questione di vero o falso, ma di potere e di egemonia, di vita o di morte. Mai come oggi, quindi, chiamare le cose con il loro vero nome è un'urgenza etica, prima ancora che politica. Armata della sua prosa incalzante e della sua lucidità, Rebecca Solnit analizza i temi che, a partire dall'America di Trump e dalle sue narrazioni fuorvianti, toccano drammaticamente il mondo intero - la violenza del cambiamento climatico e della gentrificazione, le ingiustizie economiche e sociali, la discriminazione e la violenza razziale e di genere. Indica anche le parole, gli eventi e le battaglie che, a dispetto o forse proprio per la loro apparente perifericità, sembrano già segnare la direzione del cambiamento: «Pensiamo alla speranza come a uno striscione intessuto di fili di ragnatela, di un senso di interconnessione tra tutte le cose... Come un tutt'uno in cui tutto conta». Dalle parole, ai fatti.
Never before, to repeat a famous phrase, "words are important"." In the ultra-connected world of instant communication, using them is as crucial as how to decipher them; it is not only a question of true or false, but of power and hegemony, of life or death. Never before today, therefore, is calling things by their real name an ethical urgency, even before politics. Armed with her relentless prous and lucidity, Rebecca Solnit explores the themes that, starting with Trump's America and his misleading narratives, dramatically touch the whole world - the violence of climate change and gentrification, the economic and social injustices, discrimination and racial and gender violence. It also points to the words, events and battles that, in spite of or perhaps precisely because of their apparent periphery, already seem to mark the direction of change: "We think of hope as a banner woven with web threads, of a sense of interconnectedness between all things... As one in which everything matters." From words to deeds.