T. Singer - 9788870916133

T. Singer: «Un bel giorno si trovò faccia a faccia con una visione memorabile»: è la frase che Singer, eterno studente a Oslo e aspirante scrittore, continua a meditare, correggere e limare dentro di sé, senza mai riuscire ad andare oltre. Indefinito in tutto, rimuginatore cronico, passivo seguace del caso e della routine, Singer dilapida la sua giovinezza per poi decidere, raggiunti i 31 anni, che è ora di trovarsi un posto fisso, e diventare bibliotecario in un paesino sperduto tra le montagne del Telemark. Qui si costruisce una perfetta vita piccolo-borghese, con tanto di famiglia mononucleare insieme alla moglie Merete e alla figlioletta acquisita Isabella, in una minuziosa recita quotidiana che lo vede disponibile con i clienti, spiritoso con i colleghi, amichevole con i conoscenti, ma sempre e solo quanto basta per non doversi mai esporre veramente, mimetizzato nella commedia sociale per coronare il suo sogno di un'esistenza «in incognito». Finché un drammatico colpo di scena lo inchioda alla responsabilità di crescere da solo la piccola Isabella. Romanzo che Solstad considera il «compimento della sua opera letteraria», "T. Singer" è la storia-studio di un personaggio estremo che si autodefinisce un «enigma», un racconto filosofico eppure di una concretezza implacabile, ossessivo e provocatore, attraversato da uno humour spiazzante. È un'indagine radicale sull'individuo, che scava fino al nocciolo della solitudine e dell'incertezza esistenziale, interrogandosi fra le righe sulla presunzione della società contemporanea di fornire risposte utili alla nostra inquietudine.
"One fine day he came face to face with a memorable vision": it is the phrase that Singer, eternal student in Oslo and aspiring writer, continues to meditate, correct and smooth within himself, without ever being able to go further. Undefined in everything, chronic brooding, passive follower of chance and routine, Singer sadishes his youth and then decides, at the age of 31, that it is time to find a permanent place, and become a librarian in a small village lost in the mountains of Telemark . Here he builds a perfect small-bourgeois life, complete with mononuclear family together with his wife Merete and his daughter isabella, in a meticulous daily recital that sees him available with customers, witty with colleagues, friendly with acquaintances, but always and only enough to never really have to expose themselves, camouflaged in social comedy to fulfill his dream of an "incognito" existence. Until a dramatic twist nails him to the responsibility of raising little Isabella alone. A novel that Solstad considers the "completion of his literary work", "T. Singer" is the studio-story of an extreme character who calls himself an "enigma", a philosophical tale yet of a relentless concreteness, obsessive and provocative, crossed by an unsettling humour. It is a radical investigation into the individual, digging to the core of loneliness and existential uncertainty, questioning between the lines about the presumption of contemporary society to provide useful answers to our anxiety.