Lamenti acquavivesi (Venerdì Santo) «Maria ca la piglià» - 9788869321160

Lamenti acquavivesi (Venerdì Santo) «Maria ca la piglià»: Acquaviva Platani è un paese sito a circa 550 metri sul livello del mare, nella provincia di Caltanissetta (CL). Dista circa 100 chilometri da Palermo, 65 da Caltanissetta e 35 da Agrigento. È circondato, come un anfiteatro, dai paesi di: Mussomeli (CL), Sutera (CL), Campofranco (CL), Casteltermini (AG), Cammarata (AG), San Giovanni Gemini (AG). È un piccolo paradiso di quiete idilliaca indovato nella valle del Fiume Platani, ai piedi del Monte Cammarata, titano indiscusso della catena montuosa dei "Monti Sicani". La sua ascesa demografica è stata sino al 1951, in cui ha toccato il culmine con 3.672 abitanti, dopo di ché la popolazione, a causa dell'emigrazione, è andata riducendosi sino a contare oggi circa mille abitanti. La superficie del territorio terriero è di circa 15 chilometri quadrati. All'inizio era un feudo ducale, e a tutt'oggi sembra essere legato a residui tributi. Miniere di salgemma e di zolfo, nonché l'agricoltura e la pastorizia, oltre i servizi di primario interesse, erano le sue sorgenti reddituali.
Acquaviva Platani is a village located about 550 metres above sea level in the province of Caltanissetta (CL). It is approximately 100 kilometres from Palermo, 65 from Caltanissetta and 35 from Agrigento. It is surrounded, like an amphitheater, from the countries of: Mussomeli (CL), Sutera (CL), Campofranco, Casteltermini (CL) (AG), Cammarata (AG), San Giovanni Gemini (AG). Is a little paradise of quiet idyllic embedded in the Valley of the Platani River, at the foot of Monte Cammarata, Titan of the mountain range of the "Sicani mountains". Its population rise was until 1951, when he reached the climax with 3,672 inhabitants, after which the population, due to emigration, has been reducing up to count today about one thousand inhabitants. The land area is about 15 kilometers. At first it was a Ducal fief, and so far seems to be linked to residue-free. Salt mines and sulfur, as well as agriculture and pastoralism, besides the services of primary interest, were his sources of income and expenses.