Scritti petrarcheschi - 9788884556936

Scritti petrarcheschi: "A conclusione dell'anno accademico 1961-1962 Agostino Sottili (1939-2004) discuteva presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano una tesi di laurea di eccezionale ampiezza e maturità dal titolo 'Donato Albanzani tra il Petrarca e Guarino', avendo come relatore Giuseppe Billanovich. Da lì prese le mosse il suo interesse per la tradizione delle opere di Petrarca, per la ricerca erudita e l'analisi minuziosa dei manoscritti e delle fonti, che lo caratterizzò per tutta la sua vita di studioso. Il successivo soggiorno di dodici anni a Colonia presso il Petrarca Institut gli consentì di approfondire questo percorso attraverso uno studio intenso e capillare dei manoscritti con opere del Petrarca presenti nelle biblioteche della Germania occidentale. Il suo magistrale censimento ('I codici del Petrarca nella Germania occidentale', Padova, Editrice Antenore, 1971 e 1978, nella collana " Censimento dei Codici Petrarcheschi ", 4 e 7), che in due volumi offre la descrizione dettagliata di ben 276 codici, per lo più dense miscellanee transalpine, è divenuto il modello per quanti dopo di lui hanno affrontato analoghe indagini. Per Sottili ha costituito la fonte inesausta di inediti Realien e il crocevia per intraprendere nuovi percorsi di ricerca, in particolar modo riguardo alla diffusione delle opere di Petrarca nei territori del Sacro Romano Impero tra Quattro e Cinquecento." (dalla Premessa)
"At the end of the academic year 1961-1962 Agostino (1939-2004) discussed at the Universit?? Cattolica del Sacro Cuore of Milan a thesis of exceptional breadth and maturity ' Donated Ezadehk between Petrarch and Guarino, Joseph Billanovich as rapporteur. From there he took his interest moves to the tradition of Petrarch's works, scholarly research and meticulous analysis of manuscripts and sources, which characterized him throughout his life as a scholar. The next twelve years stay in Cologne at the Petrarca Institut allowed him to pursue this path through deep and comprehensive study of the works of Petrarch manuscripts found in libraries in Western Germany. His masterful census (' I codici del Petrarca in Western Germany, Padua, Antenor, Publishing 1971 and 1978, "census of Petrarch's Codes", 4 and 7), two volumes offers detailed description of ben 276 codes, mostly dense transalpine Miscellanies, became the model for how many after him have faced similar investigations. For thin formed the inexhaustible source of original Realien and crossroads to pursue new avenues of research, especially with regard to the dissemination of works of Petrarch in the territories of the Holy Roman Empire between the 15th and 16th centuries. " (from the foreword)