Il nipote di Monsignore - 9788869321320

Il nipote di Monsignore: Abbiamo tutti la convinzione che "in provincia" la vita sia più tranquilla, che il male, la corruzione, la follia, siano prerogative delle grandi città, di quei luoghi dove è facile perdersi seguendo chimere e illusioni. Purtroppo non è così e le pagine della cronaca ben lo documentano: nelle pieghe della tranquilla vita delle piccole città di provincia si nascondono, meglio che altrove, i vizi che caratterizzano la nostra società, il nostro stile di vita, quello che noi oramai consideriamo "normale". In questo romanzo Massimo Spelta ci racconta quel che accade a Cremona, una delle nostre belle cittadine di provincia, e le conseguenze che a catena si susseguono, muovendo i personaggi di un racconto sempre più incalzante e coinvolgente che porta il lettore a girare la pagina per seguire la storia e conoscerne il finale. L'autore, col suo stile asciutto e vibrante, sa coinvolgere il lettore intrecciando le vite dei suoi personaggi, rendendoli vivi, caratterizzandoli con pochi tratti ben precisi, smascherando in questo modo, quell'architettura del male che - purtroppo - gli interessi economici e di potere rendono sempre più diffusa.
We all have the conviction that "in the province" life is quieter, that evil, corruption, madness, are the prerogatives of the big cities, in those places where it's easy to get lost following dreams and illusions. Unfortunately this is not the case and the pages of the Chronicle well document it: in the folds of the quiet life of small provincial towns are hiding, better than anywhere else, the vices that characterize our society, our lifestyle, what we now We consider "normal." In this novel Maximum Salehi tells us what is happening in Cremona, one of our beautiful towns of the province, and the consequences that follow each chain, moving the characters of an increasing pace and engaging tale that takes the reader to turn the page to follow the story and know the ending. The author, with his dry style and vibrant, sa involve the reader by weaving the lives of his characters, making them live, adapting them with very specific, exposing a few strokes in this way, the architecture of evil which-unfortunately-interests cheap and power make it increasingly widespread.