La forma interna della parola. Studi e variazioni su temi humboldtiani (1927) - 9788857531847

La forma interna della parola. Studi e variazioni su temi humboldtiani (1927): "La forma interna della parola" è l'ultima opera pubblicata da G. Spet prima dell'arresto e costituisce la summa del suo pensiero filosofico. Il fenomenologo russo rivisita qui la filosofia del linguaggio di Humboldt, in particolare la concezione di forma interna, per elaborare la propria teoria dell'arte poetica. Secondo Spet la filosofia del linguaggio è la base di ogni filosofia della cultura. La struttura formale della parola, in quanto segno universale, è prototipo e modello di ogni istituzione culturale (arte, scienza, diritto, ecc.). In tale struttura, la forma interna della parola è la regola (l'algoritmo) del prodursi del senso, del significare stesso. La questione dell'autonomia del linguaggio poetico (fondamentale, in quegli anni, per i formalisti russi) trova, quindi, in Spet un fondamento filosofico e ontologico. Anticipando le moderne teorie semiotiche (la semisfera di Ju. Lotman, ad esempio) ed estetiche, Spet afferma che è proprio nell'arte poetica che il linguaggio mostra la sua capacità e forza creativa nel produrre senso.
"The internal form of the word" is the last work published by g. Spet before stopping and constitutes the sum of his philosophical thought. The phenomenologist Russian revisits here Humboldt language philosophy, in particular the design of internal shape, to develop his theory of poetry. According to Spet philosophy of language is the basis of all philosophy of culture. The formal structure of the word, in that universal sign, prototype and model of every cultural institution (arts, science, law, etc.). In this structure, the internal form of the word is the rule (the algorithm) of the result of the sense of meaning itself. The question of the autonomy of poetic language (essential in those years for the Russian formalists) located in ontological philosophical foundation and Spet. Anticipating the modern theories of semiotics (the hemisphere Ju. Lotman, for example) and cosmetics, Spet claims it is the poetry that language shows his ability and creative force in making sense.