L'acqua del tempo - 9788888903422

L'acqua del tempo: "Sono nato in una casa sull'argine di golena del Po, vicino a Ferrara e il Grande Fiume scorre in me, nelle sue diverse stagioni", così recita l'inizio delle note che lo stesso autore, post-fa in fondo al libro e così è questo volume di poesie dal titolo emblematico L'acqua del tempo, opera prima di Gabriele Sprocati, ma non per questo, ultima parafrasi di quel paesaggio interiore evocato nella maturità della vita. E il paesaggio si snoda tra le incurie del tempo come tizzoni mai sopiti sotto la cenere di una parola poetica formata dal suo incanto, dallo stupore della scoperta. Esattamente come dichiara nella prefazione Viviana Faschi "L'ossessione con cui il paesaggio è chiamato in causa è il testimone del mutare delle stagioni così come del giorno che si fa notte e poi ancora giorno, e che non esige una risposta che non sia costituita dagli elementi stessi della natura, dai sottili fremiti della pianura, dagli arabeschi che le ombre notturne gettano sui casolari, fino alle trame intessute dalla consueta nebbia la quale abbozza un paesaggio "scevro di orizzonti"; ... qui la nebbia ferrarese è vista senza particolari sentimentalismi, ma con la consapevolezza che lo spazio lo misurano e anzi lo creano "una casa distante / un pioppeto". Le poesie presenti nel libro sono frammenti di tre raccolte che corrispondono a diverse fasi della sua vicenda umana, ma che in poesia diventa di tutti, a partire dai primi anni '70 del secolo scorso. Una proposta di lettura per ripercorrere una vita, vista da un nuovo inedito punto d'inizio: la poesia.
"I was born in a House on the embankment of flood plain of the river Po near Ferrara and the great river flows in me, in its different seasons", States the beginning of the notes that the same author, post-fa down the book and so is this book of poems entitled emblematic t water Empo, Gabriele Salton's first but not last, paraphrase of the Interior landscape evoked in the maturity of life. And the landscape through the carelessness of the time like Talbot never dormant under the ashes of a poetic word formed from his enchantment, wonder of discovery. Exactly as stated in the preface Viviana Faizal "obsession with which the landscape is called into question is the witness of the changing of the seasons as well as of the day and the night and day, and that it demands a response that is not constituted by elements of nature, from subtle tremors of the plain, by night they cast shadows on the arabesques that houses up to the plots woven by the usual mist which sketches a landscape devoid of horizons "; ... here the mist ferrarese is seen without any sentimentality, but with the knowledge that they measure space and indeed create a House far/a Poplar Grove ". The poems in the book are fragments of three collections which correspond to different stages of his life, but that poetry turns everyone from early ' 70 of last century. A proposal to retrace a life, seen from a new song start point: poetry.