Cuba resiste. Reportage da un paese che cambia ma resta fedele alle sue radici - 9788868612429

Cuba resiste. Reportage da un paese che cambia ma resta fedele alle sue radici: Un reportage nella Cuba che pensiamo non ci sia più e che invece è lì, forte. Sorridente. Come gli occhi dei cubani de L'Avana, Guantánamo, Cinfuegos, Trinidad, Varadero, Gibara, Santa Clara e Santiago. Le città di questo viaggio: un reportage narrativo, una strada che racconta storie. Si parte da Lisbona, attraverso Mosca, l'hub dei cubani d'Europa che tornano nella loro terra, e si conclude con un viaggio di 900 chilometri su un'auto del 1946 da Santiago de Cuba a L'Avana. La Cuba che cambia e la Cuba attaccata alle sue radici: il viaggio inizia con Mick Jagger e finisce con due milioni di persone per strada nella notte della morte di Fidel Castro. Storie di vita che parlano di musica, amore e politica, aneddoti del passato che si mischiano con la voglia di futuro. Ma Cuba è anche turismo e sono i cubani stessi a presentare le perle delle loro zone, fuori dalle rotte turistiche. È una strada, quella qui raccontata, che tra case coloniali e fango, si snoda tra gloriosi fantasmi della storia, villaggi e portici dove ogni bocca è la bocca di un poeta. Così la Cuba amata da Obama e JayZ scopre di conservare quella misteriosa verginità che il mondo le invidia. Prefazione di Stefano "Cisco" Bellotti.
A report on Cuba that we think there is more that is there, strong. Smiling. As the eyes of Cubans Havana, Guantanamo, Sipped, Trinidad, Varadero, Gibara, Santa Clara and Santiago. The cities of this trip: a documentary narrative, a road that tells stories. We start from Lisbon, through Moscow, the hub of the Cubans of Europe who return to their land, and ends with a journey of 900 kilometers on one car from the 1946 from Santiago de Cuba to Havana. Changing Cuba and Cuba attached to its roots: the journey begins with Mick Jagger and ends with two million people on the street on the night of the death of Fidel Castro. Life stories that talk about music, love and politics, anecdotes from the past who mingle with the desire for the future. But Cuba is also tourism and Cubans themselves to presenting the pearls of their areas away from tourist routes. Is a road, the one here told, that between colonial houses and mud, winds through glorious ghosts of history, villages and porches where every mouth is the mouth of a poet. So Cuba loved by Obama and JayZ turns out to preserve that mysterious virginity that the world envies. Preface of Stefano "Cisco" Bellotti.