Il cielo in una pozzanghera. Lettura spirituale della profezia di Ezechiele - 9788894188684

Il cielo in una pozzanghera. Lettura spirituale della profezia di Ezechiele: «Le pagine di questo libro accompagnano lo svolgimento del testo biblico, alla maniera di un commento, che solitamente recepisce i contributi degli studi filologici e storici, ma che soprattutto è mirato ad alimentare, attraverso il contatto capillare con la parola di Dio, il discernimento di un linguaggio teologico che ci aiuti a collocare nella storia della salvezza il vissuto della nostra vocazione cristiana. Avviene così che la singolare originalità dei silenzi e dei messaggi, che riceviamo dal profeta Ezechiele, riesca a interpellare ciascuno di noi nel suo cammino personale e comunitario, e insieme a illuminare le vicende delle nostre Chiese, per non dire della nostra generazione alle prese con l'attuale congiuntura della storia universale. Se questo non avvenisse, dipenderebbe senz'altro dall'evidente meschinità della pozzanghera che queste pagine possono ben rappresentare; resta la speranza che essa possa ancora essere specchio della gloria del cielo, e quindi almeno suggerire che in ogni dramma della nostra derelitta vicenda umana sempre si apre uno spiraglio di luce, che ci consente di contemplare la creazione di nuovi percorsi generativi di conversione nel cuore umano.»
The pages of this book accompany the conduct of the biblical text, in the manner of a commentary, which usually incorporates the contributions of the philological and historical studies, but which is above all aimed at feeding, through the capillary contact with the word of God, the discernment of a theological language that helps us to place in the history of salvation the experience of our Christian vocation. This Is the case that the singular originality of the silences and the messages, which we receive from the Prophet Ezekiel, succeeds in questioning each one of us in his personal and communal journey, and together with illuminating the vicissitudes of our Churches, not to say of our Generation struggling with the current juncture of universal history. If This does not happen, it would certainly depend on the obvious meanness of the puddle that these pages can well represent; It remains the hope that it can still be a mirror of the glory of Heaven, and therefore at least to suggest that in every drama of our derelict human life there always opens a of light, which allows us to contemplate the creation of new generative paths of conversion into the human heart. '