Grazie all'immaginazione. Integrare l'immaginazione in teologia fondamentale. Nuova ediz. - 9788839904911

Grazie all'immaginazione. Integrare l'immaginazione in teologia fondamentale. Nuova ediz.: Per il sentire comune, la riflessione teologica lavora in genere nell'orizzonte della concettualità, del freddo raziocinio, e tende a premunirsi contro l'immaginazione, pur senza privarsene del tutto. Non potrebbe o dovrebbe, invece, valorizzarla e integrarla meglio al proprio interno? E, se sì, quale ruolo potrebbe allora giocare l'immaginazione in teologia? Tenere l'immaginazione al proprio fianco è decisivo per chi fa teologia e indispensabile per il discorso di fede, in quanto - spiega Steeves - l'immaginazione svolge un ruolo unico per accogliere Dio che si rivela e, anzi, per realizzare la fede stessa. Credere non è solo una questione concettuale: ne va della vita concreta dei cristiani, nella preghiera, nella liturgia, nell'agire. Una collaborazione fra teologia e immaginazione sarebbe proficua, poi, persino per l'immaginazione stessa! Se la cultura contemporanea è arroventata da immagini prefabbricate, la rivelazione biblica e la grande tradizione cristiana potrebbero rinfrescarla e dissetarla. Dalle parabole all'Apocalisse, dagli inni alle omelie, i volti, le parole e le mani dei santi ci disegnano Dio. Grazie all'immaginazione, Cristo - Immagine di tutte le immagini - viene a dinamizzare i nostri immaginari fossilizzati, rendendoci liberi e felici di immaginare come lui. Integriamo dunque l'immaginazione! Ci renderà integri e capaci di giocare, a immagine di Gesù.
For the common feeling, the theological reflection works in general in the horizon of conceptuality, of the rational cold, and tends to guard against the imagination, even without depriving itself altogether. Could it not or should, instead, enhance it and integrate it better inside? And, if so, what role could then play the imagination in theology? Keeping the imagination at your side is decisive for those who make theology and indispensable to the discourse of faith, as-explains Steeves-the imagination plays a unique role to welcome God who reveals himself and, indeed, to realize the faith itself. Believing is not just a conceptual question: it is a matter of the concrete life of Christians, in prayer, in liturgy, in action. A collaboration between theology and imagination would be profitable, then, even for the imagination itself! If contemporary culture is roasted by prefabricated images, biblical revelation and the great Christian tradition could refresh and quenen it. From the parables to the apocalypse, from the anthems to the homilies, the faces, the words and the hands of the Saints draw us God. Thanks to the imagination, Christ-image of all images-comes to dynamize our fossilized imaginaries, making us free and happy to imagine how he. So let's integrate the imagination! It will make us intact and capable of playing, in the image of Jesus.