«Il trafitto» che viene con le nubi in Ap 1,7. Studio intertestuale del primo annuncio profetico dell'Apocalisse - 9788810302538

«Il trafitto» che viene con le nubi in Ap 1,7. Studio intertestuale del primo annuncio profetico dell'Apocalisse: Nei primi otto versetti del libro dell'Apocalisse per ben tre volte si fa riferimento al tema della venuta. Già i classici greci e latini insegnavano che ogni buon autore annuncia all'inizio ciò che poi svilupperà nel corso della sua opera e che in prologo ed epilogo avviene un vero e proprio scambio diretto di messaggi e di avvertenze tra autore e lettore. Con i primi otto versetti e, quindi, anche in Apocalisse 1,7 l'autore stringe una sorta di «patto narrativo» con chi inizia a leggere affinché non vada fuori strada nell'interpretazione. Questo libro propone per la prima volta un'analisi completa e sistematica di Apocalisse 1,7 in tutte le sue sfaccettature: collocazione, struttura, composizione, testi e contesti cui si fa allusione, rimandi tematici a paralleli sparsi nel libro. La conclusione mette in evidenza anzitutto la grande inclusione cui l'autore dà vita prima collocando l'annuncio della venuta del Trafitto in apertura del libro, e poi mettendo sulle labbra di lui, alla prima persona, la promessa che ciò avverrà sollecitamente: «Ecco, io vengo presto!». In secondo luogo, un po' a sorpresa, quella conclusione mostra come l'Apocalisse, con la sua ricchissima Cristo-logia, sia in realtà basata sulla Teo-logia e ad essa orientata.
In the first eight verses of the book of revelation on three occasions you are referring to the theme of the coming. Already the Greek and Latin Classics taught that every good author Announces at the beginning what will develop in the course of his work and that in prologue and epilogue takes place a real direct exchange of messages and warnings between author and reader. With the first eight verses, and therefore also in Revelation 1.7 the author embarks on a kind of "narrative" Pact with those who start reading so that they do not go astray in the interpretation. This book offers for the first time a complete and systematic analysis of Apocalypse 1.7 in all its facets: location, structure, composition, texts and contexts where it makes reference, parallel thematic references throughout the book. The conclusion highlights the large inclusion which the author gives birth before placing the announcement of the coming of the Pierced at the opening of the book, and then putting on the lips of him, in the first person, the promise that this will happen quickly: "Behold, I come quickly! " Secondly, somewhat surprisingly, that conclusion shows how the Apocalypse, with its rich Christ-logy, is actually based on Theo-logy and directed to it.