La battaglia di Bretton Woods. John Maynard Keynes, Harry Dexter White e la nascita di un nuovo ordine mondiale - 9788868439446

La battaglia di Bretton Woods. John Maynard Keynes, Harry Dexter White e la nascita di un nuovo ordine mondiale: Quando i mercati monetari e finanziari del mondo sono in tempesta, gli addetti ai lavori generalmente invocano «una nuova Bretton Woods», per prevenire il disordine economico ed evitare conflitti politici. Nella remota cittadina del New Hampshire si riunirono nel luglio del 1944, ben prima della fine della seconda guerra mondiale, i rappresentanti di 44 paesi. Gli accordi che furono raggiunti in quella storica conferenza hanno fatto sì che il suo nome evochi gli anni di stabilità e progresso seguiti alla guerra. La storia di quegli accordi, però, è costellata di drammi, intrighi e rivalità che poco si conoscono, e che Benn Steil fa rivivere in modo vivido in questo libro. Accantonando l'immagine convenzionale secondo cui Bretton Woods fu il risultato di un'amabile collaborazione tra inglesi e americani, Steil mostra invece come la conferenza sia stata l'anello decisivo di un ben più ambizioso progetto geopolitico, messo a punto dal ministero del Tesoro degli Stati Uniti - durante la presidenza di Roosevelt - e teso a ridimensionare drasticamente il Regno Unito, considerato un rivale economico e politico. Al centro della vicenda si situano le due figure antitetiche di John Maynard Keynes, il grande economista inglese, e di Harry Dexter White, il tenace tecnocrate americano, ispirato al modello del self-made man. Utilizzando una massa impressionante di documenti d'archivio, Steil offre un ritratto della controversa figura di White, vero artefice della centralità del dollaro nel sistema monetario mondiale, che venne appunto sancita dagli accordi di Bretton Woods. Si scopre cos
When the world's money and financial markets are in a storm, insiders generally call for 'a new Bretton Woods', to prevent economic disorder and avoid political conflicts. The agreements that were reached at that historic conference meant that his name echoed the years of stability and progress that followed the war. The story of those agreements, however, is studded with dramas, intrigues and rivalries that little is known, and which Benn Steil revives in this book. Setting aside the conventional image that Bretton Woods was the result of an amiable collaboration between the British and the Americans, Steil instead shows how the conference was the decisive link in a much more ambitious geopolitical project, developed by the Us Treasury - during Roosevelt's presidency - and touted to drastically scale back the United Kingdom, considered an economic and political rival. Foreword by Pierluigi Ciocca.