Grande musica nera. Storia dell'art ensemble of Chicago - 9788822901644

Grande musica nera. Storia dell'art ensemble of Chicago: Raccontare l'Art Ensemble of Chicago significa attraversare buona parte delle esperienze artistiche più innovative del secondo Novecento. Senza mai allontanarsi dalla cultura afroamericana in cui si sono formati (la musica delle chiese nere, quella delle comunità locali, le bande dell'esercito, il jazz di ogni epoca), i suoi membri hanno saputo influenzare l'arte performativa di tutto il pianeta, sintetizzando nel concetto di Grande Musica Nera ciò che la diaspora africana nel mondo ha regalato alla cultura contemporanea. Fin dalla metà degli anni Sessanta, sul palcoscenico i membri dell'Art Ensemble creavano un irresistibile intreccio di esperienze spettacolari, suonando centinaia di strumenti, recitando poesie, dando vita a episodi teatrali, mascherandosi e usando costumi d'ogni provenienza. Emerso dal formidabile calderone espressivo della Chicago nera degli anni Sessanta, il gruppo si è affermato in una Parigi che era stata appena attraversata dai fermenti del Sessantotto e ha poi trionfalmente conquistato il pubblico di tutti i continenti. In questo volume Paul Steinbeck esplora nei dettagli la storia dell'Art Ensemble of Chicago. Unendo l'analisi musicale alla ricerca storica, propone un'approfondita interpretazione che ne lega insieme tutte le innovazioni: i diversi modelli d'improvvisazione, l'ampio repertorio di composizioni, la dimensione intermediale e quel concetto cooperativo di interazione sociale che ha permesso al gruppo di attraversare con successo i decenni. Nonostante infatti la dolorosa scomparsa di due fondatori, Lester Bowie e Malachi Favors, e il riti
Tell the Art Ensemble of Chicago means cross much of the most innovative artistic experiences of the late twentieth century. Without ever straying from African American culture where they originated (the music of black churches, that of local communities, army bands, the jazz of any era), its members have been able to influence the performance art from around the planet, synthesizing the concept of Great black music what the African diaspora in the world gave to contemporary culture. Since the mid-1960s, on the stage, the members of the Art Ensemble created an irresistible blend of spectacular experiences, playing hundreds of instruments, reciting poems, creating theatrical episodes, disguised and using costumes of each origin. Emerged from the formidable expressive black 1960s Chicago cauldron, the Group has established himself in Paris, which had just been crossed by the stirrings of sixty-eight and he then triumphantly captivated audiences on every continent. In this book, Paul Steinbeck explores in detail the history of the Art Ensemble of Chicago. Combining musical analysis to historical research, offers an extensive interpretation which ties together all the innovations: the different patterns of improvisation, the wide repertoire of compositions, Intermedia and size that cooperative concept social interaction that allowed the group to successfully cross over the decades. Despite the painful disappearance of two founders, Lester Bowie and Malachi Favors, and the rites