La liberté s'appelle Jaipur. Les vicissitudes d'un juif: de l'Italie des lois raciales à la cour du Maharadjah - 9788857517483

La liberté s'appelle Jaipur. Les vicissitudes d'un juif: de l'Italie des lois raciales à la cour du Maharadjah: Gabor Dessau, esperto di mineralogia ed ebreo, si trova nella surreale condizione di "impiegato" per l'esercito italiano in Eritrea: abbastanza italiano per essere aggregato all'esercito, ma non abbastanza, considerate le leggi razziali, per fare il soldato. Gabor opera in una specie di deserto dei Tartari, facendo i conti con gli ordini contraddittori delle autorità militari, che nel momento più drammatico lo lasciano solo. Tanto è assurda la situazione quanto è ammirevole la dedizione con la quale egli s'impegna nella cura degli strumenti del proprio lavoro, sino all'ultimo. Inevitabile la cattura: non abbastanza italiano per essere soldato, lo sarà a sufficienza per essere prigioniero degli Inglesi. Gabor sarà salvato dalla propria scienza e dal lavoro e, come sempre accade, dall'incontro con qualcuno che crede in lui. Diventa l'esperto minerario del Maharaja di Jaipur. In questi avvenimenti echeggia qualcosa di molto antico, raccontato nella Torah, cioè l'episodio di Giuseppe figlio del patriarca Giacobbe, venduto come schiavo dai fratelli e poi assurto agli onori della Corte egizia. La vicenda narrata non è frutto di fantasia, bensì vita vissuta. L'autrice ha potuto ricostruire questa storia attraverso i diari, le lettere e altri documenti che ha trovato nella casa dei nonni a Perugia. I fatti esposti sono stati verificati alla luce di fascicoli già "top secret" e di testi scoperti in Biblioteche e Archivi: a Londra e a Richmond, a New Delhi e a Jaipur, e anche a Gerusalemme.
Gabor Dessau, expert in mineralogy and Jew, is located into the surreal "employee" for the Italian army in Eritrea: Italian enough to be attached to the army, but not enough, given the racial laws, to be a soldier. Gabor operates in a kind of desert of the Tartars, dealing with conflicting orders of the military authorities, which in the most dramatic moment leave him alone. So is absurd the situation as it is admirable dedication with which he undertakes in the care of the tools of their work, until the last. Inevitable capture: not enough Italian to be private, it will be enough to be a prisoner of the British. Gabor will be saved from their science and work and, as always, from an encounter with someone who believes in him. Gets the mining expert of the Maharaja of Jaipur. In these events, something quite ancient echoes recounted in the Torah, that is the story of Joseph son of the Patriarch Jacob, sold into slavery by his brothers and then risen to the glory of the Egyptian Court. The story told is not the fruit of imagination, but lived life. The author has been able to reconstruct this story through diaries, letters and other documents that she found in her grandparents ' House in Perugia. The facts have been verified in light of cases already "top secret" and texts discovered in libraries and Archives: London and Richmond, in New Delhi and Jaipur, and also in Jerusalem.