Dead city - 9788864119106

Dead city: Jersey City, luogo di storica immigrazione italiana, così vicina alle luci di Manhattan eppure smisuratamente lontana dal suo splendore, è anche il paradiso della mafia. All'inizio degli anni Settanta del ventesimo secolo la maggior parte delle attività illecite e non della città è gestita da due grossi gruppi, uno capeggiato da Joe Zucco e l'altro da Alexis Machine. Sono organizzazioni capillarmente ramificate, basate su una ferrea gerarchia e regole di comportamento che costituiscono l'altra faccia della medaglia di una vita sacrificata per l'ambizione ai soldi facili. Bravi ragazzi, picciotti, soci: spietati e privi di scrupoli, gli uomini di Joe Zucco sono cinquantenni strabordanti convinti di essere i re del mondo, col respiro corto e la passione per il bordello, e ventenni senza famiglia che mettono alla prova il proprio sangue freddo credendo di poterci riuscire davvero, ad arrivare fino all'apice della scala. Hanno nomi come Charly Flowers, Harry Strega, Frank Farrano e Hymie Cole. Ognuno ha una storia diversa, quasi tutti un destino comune; qualcuno ha persino un cuore, ma va a finire che nessuno può fidarsi mai davvero di nessuno. Shane Stevens ha forgiato un romanzo sulla criminalità organizzata italo-americana degno dei migliori film del genere. Qui i buoni non ci sono, ma si racconta comunque di esseri umani che hanno tutte le fragilità e le emozioni di ogni altro essere umano, che ci piaccia o no.
Jersey City, a place of historic Italian immigration, so close to the bright lights of Manhattan yet immeasurably far from its glory, is also a paradise for the mafia. At the beginning of the seventies of the twentieth century most of the illegal activity and not of the city is managed by two big groups, one led by Joe Zucco and the other by Alexis Machine. Are organizations widely ramified, based on a strict hierarchy and rules of conduct which constitutes the other side of the coin of a life sacrificed to the ambition to easy money. Good guys, Hey guys, members: ruthless and unscrupulous, Joe Zucco's men are in their 50s overflowing convinced they are the Kings of the world, with shortness of breath and a passion for the brothel, and twenties without families that test your cold blood by believing I could do really, coming up at the top of the ladder. They have names like Charly Flowers, Harry witch, Frank Boost and Hymie Cole. Everyone has a different story, almost all a common destiny; someone has even a heart, but in the end no one can trust anyone ever really. Shane Stevens has forged a novel about Italian-American organized crime worthy of the best films of the genre. Here the good guys there are, but it is said anyway by humans who all have frailties and emotions of every other human being, whether we like it or not.