Company parade. Lo specchio nel buio. Vol. 1 - 9788893255585

Company parade. Lo specchio nel buio. Vol. 1: Nel 1918, all'indomani dell'armistizio che pone fine alla grande guerra, la giovane Hervey Russell racchiude tutta la sua vita in un baule e dallo Yorkshire si trasferisce a Londra, lasciandosi alle spalle il marito e il figlio piccolo. Non ha denaro né esperienza, ma ha la forza di volontà della nonna imprenditrice e i sogni della gioventù; è forte e vulnerabile al tempo stesso, a muoverla sono la voglia di affermarsi e il desiderio di assicurare al figlio un futuro migliore. Mentre tenta di sfondare come scrittrice, di giorno lavora in un'agenzia pubblicitaria e la sera vaga per le strade della città, sola ma libera, lasciandosi deliziare da ogni particolare. Nemmeno la sofferenza al pensiero del figlio lontano riesce a oscurare l'euforia della novità e la consapevolezza di chi sta facendo la cosa giusta per sé. Hervey è una donna in un mondo di uomini: il capo David Renn, veterano solitario e disilluso; i due amici storici, ex soldati che hanno in mente di dare vita a un nuovo giornale; e poi scrittori presuntuosi, intellettuali salottieri e spregiudicati uomini d'affari. Anche il marito, ogni tanto, torna a fare capolino, mentre l'amante vuole portarla con sé in America. Un affresco dell'ambiente culturale del tempo, con tutto il brio e l'effervescenza del mondo editoriale e pubblicitario londinese, si amalgama a un lucido spaccato della vita quotidiana dell'epoca, segnata dallo spaesamento e dalla frustrazione dei reduci e dei giovani lavoratori. In primo piano, però, ci sono la storia di una giovane protagonista coraggiosa e l'evoluzione delle conquiste femminili che
In 1918, in the aftermath of the armistice that ended the Great War, the young Hervey Russell encompassed her whole life in a trunk and from Yorkshire she moved to London, leaving behind her husband and young son. She has no money or experience, but she has the willpower of her entrepreneurial grandmother and the dreams of youth; he is strong and vulnerable at the same time, the desire to assert himself and the desire to ensure a better future for his son are moving. As she tries to break through as a writer, by day she works in an advertising agency and in the evening she wanders the streets of the city, alone but free, letting herself be delighted by every detail. Not even suffering at the thought of the distant child can obscure the euphoria of novelty and the awareness of who is doing the right thing for themselves. Hervey is a woman in a world of men: Chief David Renn, a lone and disillusioned veteran; the two historical friends, former soldiers who are in mind to create a new newspaper; and then presumptuous writers, salacage intellectuals and unscrupulous businessmen. Even her husband, every now and then, returns to peep, while the lover wants to take her with him to America. A fresco of the cultural environment of the time, with all the panache and effervescence of the London publishing and advertising world, is combined with a lucid insight into the daily life of the time, marked by the disorientation and frustration of the veterans and young workers. In the foreground, however, are the story of a brave young protagonist and the evolution of female conquests that