Mikado - 9788842821779

Mikado: Nell'oscurità soffocante di una camera, un vecchio scrittore soccombe alla furia dei personaggi incompiuti che affollano le sue opere. Una donna scava con le unghie in un muro per plasmare il suo uomo ideale. Un uomo che ha sofferto il rapimento della moglie la ritrova - ma è sicuro che non si tratti della stessa persona. Quarantuno storie lapidarie, funamboliche, elusive, nel tentativo di fermare sulla pagina una contemporaneità reticente, che non può, o forse non vuole, essere detta. Quarantuno storie, quarantuno personaggi, come i quarantuno bastoncini di una partita di mikado: basta sfiorarne uno e si spostano tutti, imprevedibilmente, a mostrare quanto implausibile, e pericolosa, sia la fiducia nell'ordinamento razionale dell'esistenza, quanto tutti noi viviamo in perenne precipizio, in balia di eventi che non sappiamo interpretare, invischiati in una rete di rapporti e connessioni della cui estensione è impossibile avere piena contezza. È tuttavia solo in questa casualità - sembra suggerire l'ampio arazzo che, racconto dopo racconto, si intesse sotto lo sguardo del lettore - che possiamo restare abbagliati da lampi di verità e bellezza, fuggevoli come l'ironia sottile e commossa che anima le pagine, trapuntandole con un filo rosso che collega i diversi episodi in un tutto coeso e sorprendente.
In the suffocating darkness of a room, an old writer succumbs to the fury of the unfinished characters who flock to his works. A woman digs with her nails into a wall to shape her ideal man. A man who suffered the kidnapping of his wife finds her - but it is sure that it is not the same person. Forty-one lapidary stories, tightrope walkers, elusive, in an attempt to stop on the page a reticent contemporaneity, which can not, or perhaps does not want, be said. Forty-one stories, forty-one characters, like the forty-one sticks of a game of mikado: just touch one and move all, unpredictably, to show how implausible, and dangerous, is confidence in the rational order of existence, how much we all live in perpetual precipizio, at the mercy of events that we do not know how to interpret, entangled in a network of relationships and connections whose extent is impossible to have full accountability. It is, however, only in this randomness - it seems to suggest the broad tapestry that, story after story, weaved under the reader's gaze - that we can be dazzled by flashes of truth and beauty, as fleeting as the subtle and moving irony that animates the pages, transpous them with a red thread that connects the different episodes in a cohesive and surprising whole.