Tutto è possibile - 9788806229696

Tutto è possibile: Ad Amgash, Illinois, le vetrine dell'unica libreria ospitano l'ultima fatica di una concittadina, Lucy Barton, partita molti anni prima alla volta della sfavillante New York e mai più ritornata. E non vi è abitante del paese che non voglia accaparrarsene una copia. Perché quel libro, un memoir a quanto pare, racconta senza reticenze la storia di miseria e riscatto di una di loro, e insieme racconta la storia di tutti loro, quelli che sono rimasti fra le distese di mais e di soia del minuscolo centro del Midwest, con il suo carico di vergogna e desiderio, di gentilezza e rancore. A Patty Nicely la lettura di quelle memorie regala una dolcezza segreta, come avesse «un pezzo di caramella gialla appiccicata in fondo alla bocca». Patty, da bambina tanto graziosa da meritare, insieme alle sorelle, l'appellativo di «Principessina Nicely», è oggi una vecchia e grassa vedova, ancora tormentata dalla vergogna di un antico scandalo familiare e zimbello dei ragazzini della zona. Eppure lei, dal libro di Lucy Barton, si sente finalmente capita. Livida e aggressiva appare invece la reazione di Vicky, sorella maggiore di Lucy, quando, con il fratello Pete, invecchiato in solitudine senza mai davvero crescere, i tre si ritrovano nella casa di famiglia per la prima volta dopo diciassette anni. Vicky, rimasta al palo delle occasioni mancate, non perdona alla sorella scrittrice di aver tagliato i ponti con un passato insopportabile, di avercela fatta, e le parole che i tre fratelli si scambiano sono coltelli che affondano nella carne viva dei loro ricordi di bambini. Eppure Vicky si è present
In Amgash, Illinois, the windows of the only bookstore house the last effort of a fellow citizen, Lucy Barton, who left many years before for the glitzy New York and never returned. And there is no countryd person who does not want to get a copy. Because that book, a memoir apparently, tells without hesitation the story of misery and redemption of one of them, and together it tells the story of all of them, those who remained among the corn and soybean expanses of the tiny center of the Midwest , with its load of shame and desire, of kindness and resentment. To Patty Nicely, reading those memories gives a secret sweetness, as if she had "a piece of yellow candy stuck at the bottom of her mouth". Patty, as a child so gracious that she and her sisters deserve the nickname "Princess Nicely", she is today an old and fat widow, still tormented by the shame of an ancient family scandal and laughing stock of the local children. Yet she, from Lucy Barton's book, finally feels understood. Livid and aggressive, however, appears the reaction of Vicky, Lucy's older sister, when, with her brother Pete, aged in solitude without ever really growing up, the three find themselves in the family home for the first time in seventeen years. Vicky, left at the stake of missed opportunities, does not forgive her writer sister for cutting the bridges with an unbearable past, of having made it, and the words that the three brothers exchange are knives that sink into the living flesh of their memories of Children. And yet Vicky showed up