Cara Finuzza. Diario di guerra di un professore siciliano - 9788868661687

Cara Finuzza. Diario di guerra di un professore siciliano: Si tratta di un originale spaccato della vita quotidiana nell'Italia bellica di un intellettuale meridionale che si confronta, criticandola duramente, con la classe dirigente politica e militare dell'Italia del suo tempo e, stando dalla parte degli "umili fanti", descrive le quotidianità assurde della vita militare e la netta cesura tra "generali ignoranti e presuntuosi" e gente comune che impara a conoscersi e a darsi una dignità. Dignità che il tenente Stumpo rafforza con la lettura dei suoi classici preferiti da Euripide ad Eschilo, a Tacito e Virgilio e con il ricordo e gli incontri con i quattro fratelli, anche loro in guerra, ed il dialogo continuo con la moglie Finuzza. Da Porto Empedocle a Castelgandolfo, a Cervignano, al Cismon, a Cormons e nelle altre località delle Dolomiti Trivenete, il tenente Stumpo descrive vivaci quadri pieni di umanità in quella astratta e crudele vita militare che lo porta a non sentire "odio per l'austriaco quanto per il Governo e per i generali italiani" incapaci di dare attenzione e comprendere le proprie truppe e impreparati ad affrontare in prima linea i problemi di una guerra "nuova e globale".
This is an original insight into daily life in southern Italy war of an intellectual compared, criticising harshly, with political and military leaders of the Italy of his time and, being on the side of "humble infantrymen," describes the everyday absurd of military life and the stark caesura between General "ignorant and arrogant" and ordinary people who learn to know each other and to give herself a dignity. Dignity that Lieutenant Stumpo strengthens by reading his favorite classics from Euripides to Aeschylus, in Tacitus and Virgil and with memories and encounters with four brothers, also at war, and the ongoing dialogue with his wife Finuzza. From Porto Empedocle in Castelgandolfo, Cervignano, Cismon, to Cormons and in other places in the Dolomites, Lt. Trivenete bright colorful pictures of humanity in that describes Stumpo abstract and cruel military life that led him to not feel hatred for the Austrian General Government and the Italian people "who are incapable of giving care and understand their own troops and unprepared to deal with the problems of a war front line" new and global ".