Sulla strategia. Huainanzi - 9788879846189

Sulla strategia. Huainanzi: Il "Huainanzi", manuale del Principe o Maestro di Huainan, è una notevole opera filosofica cinese del II sec. a.C. ancora poco conosciuta ma di fondamentale importanza per la filosofia e il pensiero che racchiude. Il capitolo XV, "Sulla strategia", è dedicato all'arte della guerra e alla gestione del conflitto. La sua lettura rivela i princìpi fondamentali del Dao così come dovrebbero essere applicati alla strategia militare, fino a giungere alla loro massima espressione: vincere senza combattere. È solo seguendo il Dao che l'uomo - nel caso specifico il sovrano e il comandante - può agire in sintonia con il flusso naturale della vita. È questa la strategia più efficace di tutte. La dialettica del pensiero cinese è sempre stata una questione di equilibrio: il gioco della complementarietà e opposizione di yin/yang, che è alla base di qualsiasi fenomeno, rappresenta l'emergere di una dinamica continua che si proietta su tutto l'esistente e che perciò diviene sociale, politica, psicologica, artistica, intima. Il conflitto non è altro che ricerca di equilibrio. Se i princìpi che regolano l'universo si fondano dunque su questa dinamica e se sono gli stessi che regolano quelli umani, risulta evidente che un manuale di guerra altro non è che un trattato sulla pace nel quale la prospettiva massima è quella di vincere senza dover incrociare le armi, rendendo così l'azione di guerra perfettamente inutile. Come dice il testo, chi è abile nel combattere - conoscendo quelli che sono i fattori in gioco, ovvero le chiavi di armonia e disarmonia - "ottiene la vittoria prima". Se la chiave
The "Huainanzi", Manual of the prince or Master of Huainan, is a notable Chinese philosophical work of the SECOND century. B.C. still little known but of fundamental importance for the philosophy and the thought that encloses. Chapter XV, "On Strategy", is dedicated to the art of war and the management of conflict. His reading reveals the basic principles of the Dao as they should be applied to the military strategy, until they reach their maximum expression: to win without a fight. It is only by following the Dao that man-in the specific case the ruler and the Commander-can act in harmony with the natural flow of life. This is the most effective strategy of all. The dialectic of Chinese thought has always been a matter of equilibrium: the game of complementarity and opposition of Yin/yang, which is at the base of any phenomenon, represents the emergence of a continuous dynamic that projects all over the existing and that Therefore it becomes social, political, psychological, artistic, intimate. The conflict is nothing more than a search for balance. If the principles regulating the universe are therefore based on this dynamic and if they are the same ones that regulate human beings, it is clear that a manual of war is nothing but a treaty on peace in which the maximum perspective is to win without having to Cross weapons, thus making the war action perfectly unnecessary. As the text says, who is skilled in fighting-knowing what factors are at stake, namely the keys to harmony and disharmony-"get the victory first". If the key