Senza indicazione di tempo - 9788893463416

Senza indicazione di tempo: "Questo libro di Angela Suppo sorprenderà i lettori di poesia: l'autrice lo intitola "Senza indicazione di tempo", prendendosi la libertà musicale di andare e venire tra i toni del linguaggio e le esperienze della vita con una grande sapienza, con una orchestrazione attenta, con la capacità di ascoltare i battiti minimi del cuore. Eppure questo libro parla costantemente del tempo, naturale, metafisico o esistenziale che sia. Le stagioni dell'esistenza ci sono tutte, in un testacoda tra adolescenza e anzianità, con i papaveri audaci, impudenti, l'allegro scampanellare del tram, le magie del ghiaccio di una pescheria e le panchine su cui i vecchi siedono, con il loro stupore di esserci, la loro curiosità rivolta ai disegni delle nuvole. Angela Suppo, in questo suo canzoniere che non fa mai sopravanzare le ragioni esteriori dell'io, ci parla di sé viaggiando sulla nave del suo cuore. Nella seconda parte, il libro assume toni più legati a una privata esperienza esistenziale, con un tu incombente, tra separazione, dolore, desiderio. Sul finire, affiora una vena biblica, in una religiosa, dolcissima richiesta al Signore: «dacci oggi ancora / il palpitare delle stelle, / un anticipo di Te». Per la preghiera non esistono "indicazioni di tempo": esiste l'eternità, e l'autrice lo allude, con la grazia che percorre tutto questo libro". Dalla prefazione di Giuseppe Conte.
"This book by Angela Suppo will surprise poetry readers: the author calls it "Without time, taking the musical freedom to come and go between the tones of language and the experiences of life with great wisdom, with an orchestration careful, with the ability to listen to the least beats of the heart. Yet this book constantly speaks of time, natural, metaphysical or existential. The seasons of existence are all there, in a headbutt between adolescence and seniority, with the bold, impudent poppies, the cheerful excampe of the tram, the magic of the ice of a fishmonger and the benches on which the old sit, with their amazement to be there, their curiosity aimed at the drawings of the clouds. Angela Suppo, in this songbook of hers that never outnumberes the external reasons of the ego, speaks to us of herself traveling on the ship of her heart. In the second part, the book takes on tones more related to a private existential experience, with a looming tu, between separation, pain, desire. At the end, a biblical vein emerges, in a religious, sweet request to the Lord: "give us today again / the throb of the stars, / an advance of You". For prayer there are no "indications of time": there is eternity, and the author alludes to it, with the grace that runs through this whole book." From Giuseppe Conte's preface.