Filosofia della moda - 9788882469634

Filosofia della moda: Scrivere un saggio filosofico sulla moda è impresa che pochi, nella storia del pensiero occidentale, hanno ritenuto valesse la pena di intraprendere. D'altronde, una «filosofia della moda» può suonare di primo acchito quasi come una contraddizione in termini: perché mai la disciplina profonda per eccellenza dovrebbe occuparsi di un fenomeno così vacuo e superficiale? Eppure, se ci si riflette, non si può negare che dal Rinascimento a oggi la moda ha esercitato sulla civiltà occidentale una grandissima influenza, conquistando alla sua causa un numero crescente di ambiti della vita moderna, fino a diventare per noi quasi una «seconda natura». Tutti, quotidianamente, facciamo esperienza della moda: quando compriamo qualcosa, quando scegliamo come vestirci, quando sfogliamo una rivista o entriamo in una galleria d'arte. E allora, come scrive Lars Fr. H. Svendsen, un'analisi filosofica del significato della moda - della sua insaziabile ricerca del «nuovo», dei meccanismi della sua diffusione, della sua relazione con il corpo e il linguaggio, del suo status di merce e di arte e, non da ultimo, del suo ruolo come ideale di vita - ci può aiutare a conoscere meglio noi stessi, le nostre radici e la società che ci circonda. È un'analisi che il filosofo norvegese conduce in modo rigoroso e al tempo stesso brillante, muovendosi agile tra Armani e Kant, Baudelaire e Prada, Simmel e Warhol. È un'indagine filosofica, quella di Svendsen, che si alimenta della storia, della sociologia e della letteratura, per farci scoprire, nell'abbagliante superficialità della moda, alcune delle verità pi
Writing a philosophical essay on fashion is a feat that few in the history of Western thought have thought worth undertaking. On the other hand, a "philosophy of fashion" can sound at first glance almost like a contradiction in terms: why should the deep discipline par excellence deal with such a vacuous and superficial phenomenon? Yet, if we reflect on it, we cannot deny that from the Renaissance to today fashion has exerted a great influence on Western civilization, conquering to its cause a growing number of areas of modern life, to the point of becoming for us almost a "second nature". Everyone, every day, experiences fashion: when we buy something, when we choose how to dress, when we leaf through a magazine or enter an art gallery. And then, as Lars Fr. H. Svendsen writes, a philosophical analysis of the meaning of fashion - of its insatiable search for the "new", of the mechanisms of its diffusion, of its relationship with the body and language, of its status as a commodity and art and, not least, of its role as an ideal of life - can help us to know ourselves better, our roots and the society around us. It is an analysis that the Norwegian philosopher conducts rigorously and at the same time brilliantly, moving nimbly between Armani and Kant, Baudelaire and Prada, Simmel and Warhol. It is a philosophical investigation, that of Svendsen, which feeds on history, sociology and literature, to make us discover, in the dazzling superficiality of fashion, some of the most truths