L'altra Eszter - 9788806235475

L'altra Eszter: È un lungo sfogo, crudele e pieno di astio, quello con cui Eszter, fra le più affermate attrici teatrali nell'Ungheria del secondo dopoguerra, si rivolge a Lórinc, il grande amore della sua vita. Astio che ha motivazioni antiche perché Eszter è figlia di due persone legate da una passione profonda, ma proprio per questo esclusiva ed escludente; perché pur di origini aristocratiche e di vecchia cultura mitteleuropea la famiglia è poverissima e lei subisce tutte le frustrazioni legate a questa condizione; perché, infine, la sua compagna di scuola e di giochi è Angela Graff, incarnazione di tutto ciò che lei non è - bella, amabile e soave - e di tutto ciò che non può avere: una famiglia ricca e armoniosa, un fratello eroe, vestiti decenti, scarpe comode (non quelle tagliate in punta ereditate dalla zia Irma). E su Angela che si concentrano l'odio e la gelosia di Eszter: sentimenti tanto radicati da indurla a compiere azioni moralmente inaccettabili, come quando dal giardino della compagna porta via un giovane capriolo da lei teneramente amato e ne provoca - chi sa quanto inavvertitamente - la morte. Sarà cosi per tutta la vita: perché quando Eszter, ormai famosa, si innamora, lo farà proprio del marito della candida Angela che non comprende niente, non vede niente, non si accorge neanche per un istante come la sua "amica" provi l'incessante bisogno di vederla soffrire e non riesca a reprimere il desiderio di ucciderla.
Is a long rant, cruel and full of hatred, one of the most successful actresses in theatrical Eszter, Hungary after World War II, is aimed at L??rinc, the great love of his life. Hatred that has ancient motivations because she is the daughter of two people linked by Eszter a deep passion, but because of this unique and exclusive; because despite of aristocratic origins and old Central European culture the family is very poor and she suffers all the frustrations related to this condition; because, finally, his classmate and games is Angela Graff, the embodiment of all that she is not-beautiful, lovable and sweet-and everything cannot have: a wealthy family and harmonious, a brother hero, decent clothes, comfortable shoes (not cut tip inherited from Aunt Irma). And about Angela that focus hatred and jealousy of Eszter: sentiments so ingrained to lead it to performing morally unacceptable, as when the garden companion takes away a young Fawn to her dearly beloved and causes-who knows how inadvertently--death. It will be so for life: because when Eszter, now famous, falls in love, he will own the husband of candida Angela who does not understand nothing, sees nothing, doesn't notice even for a moment as his "friend" you feel the incessant need to see her suffer and fail to repress the desire to kill her.