Gottland - 9788874522002

Gottland: Con un talento narrativo di reporter come Kapuscinski o Terzani, capaci di raccontare la realtà con il fascino della finzione, lo scrittore polacco Mariusz Szczygiel esplora la storia cecoslovacca novecentesca e le sue zone d'ombra attraverso personaggi "secondari". Si scopre così come l'irresistibile ascesa dell'impero economico delle scarpe Bata sia partita dall'intraprendenza di un calzolaio di Zlín. O quali siano la vicenda tragicomica e i retroscena della costruzione e distruzione della più grande statua di Stalin al mondo; o la storia dell'attrice Lída Baarová, che prese il tè con Hitler e fece innamorare Goebbels; o, ancora, l'intervista di Milena Jesenská (il grande amore di Kafka) a un contadino filosofo. E poi, che avrà pensato il vignettista che alla fine del 1968 augurò ai lettori "un felice Natale 1989"? E che cos'è Gottland, la Terra di Karel Gott, il "Presley e Pavarotti ceco"? Indimenticabile, poi, la figura di Vera, nipote di Kafka, che oppone la sua caparbia riservatezza all'assedio del mito kafkiano. Il testo è accompagnato dalle immagini del fotografo ceco Pavel Stecha.
With a reporter's narrative talent as Kapuscinski or Terzani, able to tell reality with the charm of the fiction, the Polish writer Mariusz Szczygiel explores the history of twentieth-century and its Czechoslovak shade through "secondary" characters. It turns out as well as the irresistible rise of the economic empire of shoes Bata started from the initiative of a shoemaker from Zl??n. Or what are the tragicomic story and background of the construction and destruction of the world's largest statue of Stalin; or the story of the actress L??da Baarov??, who took tea with Hitler and Goebbels did fall in love; or, again, the interview of Milena Jesensk?? (Kafka's great love) to a peasant philosopher. And then, he must have thought the cartoonist who wished to readers at the end of 1968 "a happy Christmas 1989"? And what is Gottland, the land of Karel Gott, "Presley and Pavarotti Czech"? Unforgettable, then, the True figure, grandson of Kafka, who opposes his stubborn confidence in the siege of myth Kafkaesque. The text is accompanied by pictures of Czech photographer Pavel Stecha.