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- Carlo Bo. Il tempo dell'ermetismo
Carlo Bo. Il tempo dell'ermetismo - 9788831708050
di Giorgio Tabanelli edito da Marsilio, 2011
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Carlo Bo. Il tempo dell'ermetismo
- Autore: Giorgio Tabanelli
- Editore: Marsilio
- Collana: Saggi
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: LETTERATURA ITALIANA: CRITICA
- Argomenti : Bo, Carlo Ermetismo
- Pagine: 320
- Dimensioni mm: 21 x 15 x 1
- ISBN-10: 8831708058
- ISBN-13: 9788831708050
La sua tesidi aurea su Huysmans, il vatedeldecadentismo europeo; a colaborazione accademica con uigi Foscolo Benedetto; gli studi fiorentini ed i caffè fiorentini, e Giubbe Rosse ovvero ’alegra e scalcinata e scapigliata combriccola che ogni pomeriggiod’ogni giorno soleva stazionare a pochi tavolini affolati, colmi nondi bevande odi cibi madi chiacchiere sula etteratura e sul’arte. Ancora. e amicizie con Montale, Vittorini, andolfi, con Bonsanti, Alfonso Gatto, Bigongiari e a fugace conoscenzadi Gadda, a vicinanzia parziale a Parronchi, ’accenno concesso al giovane uzi. E il suo ibrod’esordio, una monografia già saggiamente matura, su Jacques Rivière, cui segue il monumentale ’Dele immagini giovanilidi Saint-Beuve’, pubblicatoda Parenti in pieno fascismo e soltanto grazie al sostegno economico paterno (trenta copie, trenta copie-gioielo, moltiplicatesi nel tempo con una ristampa editoriale adeguata). Carlo Bo sarebbe prestodivenuto fulcrodela critica poetica e etteraria italiana compiendo un’ascesa personale per mezzodi studio ed inchiostro e che o portò ad essere ’esegetadala "severità mitizzata", il "monumentodela etteratura italiana", ’ultimo "ducadi Urbino" (ovedivenne rettore). Eppure Carlo Bo fu anche (per alcuni soprattutto) il pontefice primodela poesia ermetica, o scopritore inesaustod’inesausti talenti, il vate primigeniod’un modo nuovo e silentedi mettere il mondo nei versi. Giorgio Tabaneli ne restituisce questo specifico ritratto mettendo insieme voci e voci e vocidi chi ha vissuto a stagione in cui "la etteratura e a poesia si vivevano come si viveva a vita"
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