I dialoghi mancati-Marconi, se ben mi ricordo - 9788807892622

I dialoghi mancati-Marconi, se ben mi ricordo: "Il signor Pirandello è desiderato al telefono". Cascais, 1935. Un attore che interpreta Pessoa (o Pessoa stesso?) telefona a Piran-dello, perché ha l'anima in pena e "a lui interessano le anime in pena". Un dialogo a una sola voce, un gioco del rovescio costruito su continue rifrazioni che danno l'illusione di una poetica polifonia. "Il tempo stringe" è un duello mancato. Enrico usa le parole come fendenti, contro un avversario che si è già sottratto allo scontro, poiché giace morto su un letto di ospedale. Tra il disperato e il grottesco, una surreale resa dei conti tra un uomo e un fantasma, simbolo della novecentesca solitudine dell'Io. "I dialoghi mancati" di Tabucchi sono a ben vedere due monologhi, perché si articolano con interlocutori che non possono rispondere. È l'Umano portato sulla scena attraverso il personaggio, maschera cava costruita per far risuonare l'anima dell'attore: la sua voce. "Marconi, se ben mi ricordo". Radio Londra, 1935. Lo speaker guida in una vivacissima trasmissione un gruppo eterogeneo di ospiti, tra cui un professore patriottico, Orwell, la sua chiromante, un anarchico italiano e Madame Liberté. Con una tipica capriola tabucchiana, si finisce per commemorare non tanto Marconi, quanto gli anarchici "scacciati senza colpa" da Lugano proprio nel 1895. In un radiodramma polifonico, scritto per i cento anni della radio, Tabucchi tesse un inno alla libertà e scaglia un duro monito a non dimenticare la Storia, oggi valido più che mai.
"Mr. Pirandello is wanted on the phone." Cascais, 1935. An actor who plays Pessoa (or Pessoa himself?) calls Piran-del, because he has a soul in pain and "he cares about souls in pain". A one-voice dialogue, a backhand game built on continuous refractions that give the illusion of a poetic polyphony. "Time is running out" is a missed duel. Henry uses words as blows, against an opponent who has already shied away from confrontation, as he lies dead on a hospital bed. Between the desperate and the grotesque, a surreal showdown between a man and a ghost, symbol of the twentieth-century solitude of the ego. Tabucchi's "missed dialogues" are on closer inspection two monologues, because they are articulated with interlocutors who cannot answer. He is the Human brought to the scene through the character, a hollow mask built to make the soul of the actor resonate: his voice. "Marconi, if I remember correctly." Radio London, 1935. The speaker leads in a lively broadcast a diverse group of guests, including a patriotic professor, Orwell, his fortune teller, an Italian anarchist and Madame Liberté. With a typical somersault, we end up commemorating not so much Marconi, but the anarchists "driven without guilt" from Lugano in 1895. In a polyphonic radio drama, written for the hundred years of radio, Tabucchi weaves a dedo to freedom and throws a harsh warning not to forget History, today valid more than ever.