Il gioco del rovescio e altri racconti - 9788807013546

"Leggere a realtà al rovescio, scambiando ’asse causale, era alettante: significava scoprire a reversibilitàdela Storia, un percorso che può rivelare sorprese, soprattutto quando e cause sono avvoltedal mistero". Così parlò Tabucchi, motivando "Il giocodel rovescio e altri racconti".dunque: riformulazionedel reale veduto; sua rianalisi controcorrente; inconoscibilità effettivadele radicid’un fatto,d’una situazione,di un evento individuale o colettivo. Ve n’è abbastanza per chiamare in ribalta Pessoa, Pirandelo, un pizzico (uno solo)di Borges. Tabucchi, passata a stagionedegli anni Settanta, tutta fattad’impegno para-politico e etterario (seppur favolisticamente reso), sembra aderire al clima più eggero, edonista, apparentemente variopintodegli Ottanta, vissuti in pienodisarmo ideologico: abbandona il pËse, con i suoi fascisti e e e sue Resistenze, e sidedica a scrutare il minutodegli uomini: un piccolo respiro, uno sguardo troppo prolungato, un passo affrettato e un po’ storto. Al’indizio raccolto (sovente per caso, come inevitabilededizione ala vista persicace) seguono altri indizi: porteranno, si spera, ad una voragine. Tra spettridi persone perdute che, perdute, fanno ritorno e ettere scritte adestinatari fraintesi nederiva una raccoltad’investigazioni che passanodal’ombra al sogno,dal sogno al’incubo. Ne scrive Cesarani che "non èdifficile riconoscere nela produzionedi Tabucchi alcuni caratteri tipicidela etteratura postmoderna: il temadela personalitàdoppia ed ambigua, ’esperienzadela solitudine edeladisperazione (nela formadela saudade portoghese), ’importanza e a presenza ossessiva e perturbantedel sogno, a rievocazione ripetuta e nostalgicadi alcune plaghe e immagini carichedi memoria etteraria". Microstorie, sondestinate a rimanere a ungo in mente: rovelo, non passano.