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La distanza sociale. Milano e i ghetti virtuali - 9788856823103
di Tacchi Enrico M. edito da Franco Angeli, 2010
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La distanza sociale. Milano e i ghetti virtuali
- Autore: Tacchi Enrico M.
- Editore: Franco Angeli
- Collana: Sociologia , Nr. 5
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: SCIENZE SOCIALI
- Argomento : Milano
- Pagine: 240
- ISBN-10: 8856823101
- ISBN-13: 9788856823103
La distanza sociale. Milano e i ghetti virtuali: Questo volume fa parte di un piano editoriale che presenta i risultati di uno studio condotto in sette aree urbane italiane sul tema della distanza sociale. Dopo un'introduzione teorica, sono qui discussi i dati di ricerca raccolti a Milano, con un questionario somministrato a un campione casuale di 600 persone, poi elaborati a livello monovariato, bivariato e multivariato. La ricerca restituisce l'immagine di una città caratterizzata da un diffuso benessere e da un alto profilo culturale: buona parte degli intervistati gode infatti di un livello piuttosto elevato di consumi, tanto materiali quanto immateriali. Eppure, questo benessere non riguarda tutti. Anche se a Milano non esistono ghetti veri e propri, sembra lecito ricorrere a una metafora, che rimanda non tanto a un quartiere concreto (dove si relega una certa comunità socialmente omogenea) quanto a luoghi dai confini incerti, dove si concentrano diverse popolazioni particolarmente problematiche. In questo senso si potrebbe parlare di "ghetti virtuali", ovvero di cerchie sociali difficilmente penetrabili, sottoposte a efficaci strategie di distanziamento, pur in un contesto urbano che manifesta pronunciati caratteri di "mescolanza" sociale.
This volume is part of a publishing plan that presents the results of a study conducted in seven urban areas in Italy on the subject of social distance.
After a theoretical introduction, are here discussed research data collected in Milan, with a questionnaire administered to a random sample of 600 people, then processed at the level monovariato, bivariate and multivariate testing. The search looks for the image of a city characterized by widespread welfare and by a high cultural profile: most of the respondents has a fairly high level of consumption, much as intangible materials. Still, this club does not affect everyone. Although there are no actual ghettos in Milan, it seems legitimate to use a metaphor, referring not so much to a concrete neighborhood (where relegates some socially homogeneous) as for uncertain boundaries, places where different populations particularly problematic. In this sense, one could speak of "virtual ghettos", or of social groups hardly fathomable, subject to effective strategies of distancing, even in an urban context which shows pronounced "social mixing" characters.
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