Viottole fiorentine - 9788860393074

Viottole fiorentine: "Viottola" è un nome dal suono abbastanza rotondo, che non troppo si addice all'asperità e alle fatiche della lingua, molle e dura a seconda delle situazioni e del suo porsi o proporsi come intenzione o semplicemente come capacità d'espressione, come via di fuga. È nelle "Viottole fiorentine" di Enrico Taddei che si verifica uno sperimentalismo emotivo: una molteplicità di echi, da Cavalcanti a Pascoli, a quella tradizionale lirica che conosce bene i modi e i tempi dell'invettiva e dell'elegia. La lingua delle "viottole" è una lingua accesa, ma i suoi caratteri non filtrano dall'esterno, sono stratificati nei luoghi dell'io, di questo centro-coarcevo da cui il soggetto della poesia tenta di liberarsi, in maniera più o meno disperata, dividendo il dentro dal fuori in due sezioni ben distinte, e affidando le sue intenzioni ad una sorta di proemio, come ad una confessione dove le muse risultano altamente inquietanti.
"Path on your left" is a pretty sounding name round, not too suits asperities and hardships of soft and hard language, depending on the situation and its pose or act as intent or simply as capacity of expression, as an escape route. And in "Paths of Florence" by Enrico T that occurs one emotional experimentalism: a multiplicity of echoes, by Cavalcanti to pastures, to traditional opera who understands the ways and times of invective and Elegy. The language of "paths" is on, but its characters do not filter from the outside, are stratified in the places of the ego, this centre-a creator from which the subject of the poem attempts to free himself, more or less desperate, dividing the inside from the outside in two distinct sections, and entrusting his intentions to a sort of preface, such a confession where the muses are highly disturbing.