Pastorali - 9788897374107

Pastorali: "La poesia di John Taggart ha il respiro meditato e profondo, l'estensione quieta e maestosa degli spazi della sua Pennsylvania: una vastità generosa di scenari in larga parte rurali, dove i giorni si fanno di rassicurante routine, di abitudini e tradizioni secolari. È la terra della cultura Amish (la cui lingua è detta non a caso Pennsylvania Dutch), chiusa nelle sue granitiche consuetudini, nel suo ricercato, intestardito isolamento. Ma la versificazione di Taggart, solo all'apparenza semplificata, colloquiale - e invece fortemente influenzata dalla poetica oggettivista di Louis Zukofsky e George Oppen possiede anche, tra le pieghe di un rapporto serrato tra senso e suono, il ritmo scandito, le sincopate, ragionate ripetizioni del rhythm and blues. Le sue 'Pastorali' sono canzoni intense e brevi, delicate e incise di sottile ironia, che restituiscono un mondo quotidiano, dove gli oggetti vivono la vita dei ricordi a cui sono allacciati, l'ambiente quella segnata dall'evidenza persistente dell'intervento umano." (Cristina Babino)
"The poetry of John Taggart's breathing deep, quiet and stately extension meditated and spaces of his Pennsylvania: a generous expanse of largely rural scenarios, where the days are reassuring routine, habits and traditions. And the land of Amish culture (whose language is not by chance that Pennsylvania Dutch), closed in its customs, its granite researched, so stubborn about isolation. But the versification of Taggart, seemingly colloquial simplified-and instead strongly influenced by the Objectivist Poetics of Louis Zukofsky and George Oppen-also owns, between the folds of a tight relationship between meaning and sound, rhythm, syncopation, reasoned repetitions of rhythm and blues. His songs are intense and short ' Pastoral ', delicate and engraved by subtle irony, that return a daily world, where objects are living the lives of memories that are tied, the environment that marked by persistent evidence of human intervention. " (Joaopadua)