Ricordi di vita - 9788838240546

Ricordi di vita: Rabindranath Tagore (1861-1941), figura poliedrica e carismatica di pontifex fra la cultura orientale e quella occidentale, premio Nobel per la letteratura nel 1913, fu versatile poeta, romanziere e drammaturgo quanto saggista, epistolografo, viaggiatore e conferenziere infaticabile in Europa e in Asia, pittore e musicista dei propri canti, ma anche educatore innovativo ed anticonformista tramite l'Università Internazionale di Shantiniketan, da lui fondata nel 1921 e meta costante di studiosi e visitatori da tutto il mondo. L'idea della libertà responsabile, nutrita da un lucido antidogmatismo e da una "religione dell'Uomo" mistica ed universalista, lo spinse ad un attivo impegno nella lotta indipendentista dell'India dal dominio britannico, in costante dialettica con le forme più accesamente nazionaliste impersonate da Gandhi, col quale Tagore ebbe un lungo e complesso rapporto di amicizia (così come, più brevemente, con Einstein e col pensiero scientifico). Questa prima edizione moderna dell'autobiografia tagoriana, scritta nel 1912, ne ristabilisce il titolo originale, Ricordi di vita (in bengali Jivansmrti, nella versione inglese My Reminiscences), e coinvolge il lettore nelle tappe minuziose di una storia di formazione intellettuale, socio-famigliare ed intima unica nel suo humour autoironico e sentenzioso, contrappuntato da un lirismo cosmico quando i grandi temi della Natura, dell'infanzia, del dolore e dell'autocoscienza divengono epifanie dell'«unico Dio rivelato a tutte le razze umane».
Rabindranath Tagore (1861-1941), versatile and charismatic figure of pontifex between Eastern and Western culture, Nobel Prize for literature in 1913, was a versatile poet, novelist and playwright, as an essayist, epistolografo, traveler and indefatigable lecturer in Europe and Asia, painter and musician of their songs, but also innovative and unconventional educator through the International University of Shantiniketan, he founded in 1921 and constant destination scholars and visitors from around the world. The idea of responsible freedom, nurtured by a shiny antidogmatismo and a "religion of man" mystical and universalist, led him to an active engagement in the fight for independence of India from British rule, in a constant dialectic with the most hotly impersonate Gandhi nationalist, with whom Tagore had a long and complex friendship (as well as, more briefly, with Einstein and scientific thought).