Il coraggio di non lasciare il segno - 9788866792086

Il coraggio di non lasciare il segno: "Sistole e diastole, chiusura e apertura al mondo, filosofia e poesia: la [...] raccolta del giovane Dario Talarico muove da una serie di antinomie insite nell'essere umani (e nell'esserlo in questo hic et nunc della postmodernità: 'noi siamo quelli in cui i tempi son cambiati', p. 14) senza cercare di riconciliarle congelandole in un pensiero razionale, bensì accettando il baratro insanabile e anzi facendone la ragione ultima del proprio fare poesia. Che è un fare poesia sconcertante, basato su lapidari paradossi apoftegmatici già a partire dal titolo, quel 'non lasciare segni' che sembra lontanissimo dalla nostra natura umana, tutta basata sul costruire e lasciare impronte a testimonianza di aver vissuto e come lascito alle generazioni successive, in una sorta di perenne inseguimento di 'magnifiche sorti e progressive' che la modernità ha imparato a negare almeno a partire da Leopardi, Nietzsche (specie quello di Aurora) e Wittgenstein - tre numi tutelerai di poesia e filosofia la cui presenza vivifica tutta la raccolta in modo discreto ma coerente." (dalla postfazione di Mauro Ferrari)
"Sistoles and diastoles, closure and openness to the world, philosophy and poetry: the [...] collection of the young Dario Talarico moves from a series of antinomies inherent in human beings (and in being it in this hic et nunc of postmodernity: 'we are the ones in which times have changed', p. 14) without trying to reconcile them by freezing them in a thought accepting the insatiable chasm and indeed making it the ultimate reason for making poetry. That is a puzzling poetry making, based on lapidary anothegmatic paradoxes already starting from the title, that 'leave no marks' that seems far from our human nature, all based on building and leaving footprints to bear witness to having lived and how bequeathed to subsequent generations, in a sort of perennial pursuit of 'magnificent fortunes and progressives' that modernity has learned to deny at least from Leopardi, Nietzsche (especially Aurora's) and Wittgenstein - three numal protections of poetry and philosophy whose presence enlivens the whole collection in a discreet but coherent way." (from the postscript of Mauro Ferrari)