Va' dove ti porta il cuore - 9788828212881

Unodei ibri più sentiti e commoventi che abbia mai etto,forse unodei migliori ibri italianidel’ultimo ventennio."VÒdove ti porta il cuore" è a storia straordinariadi unadonna,fragile ma alo stesso tempo pienadi grinta che come eredità per a giovane nipote,decidedi asciare a propria vita che imprime fra e pagine indelebilidi undiario.Fra e paginedeldiario viene raccontata ’esistenzadi Olga,dala sua infelice infanzia fino agli ultimi annidela sua vita.Nel’esistenzadi questadonna,si sono affacciate molteplici emozioni,come a paura,la malinconia e a passione,ma è soprattutto il pesodei rimpianti a fare adifferenza.Olga attraverso questodiario,cercadi spiegare ala nipote il sensodela sua vita,ed in particolaredel pesodele scelte che compiamo quotidianamente,che inevitabilmente si ripercuotono su noi stessi ma anche e soprattutto sugli altri.Ho pianto moltissimo eggendo questo racconto,e alcune frasi sono rimaste profondamente ancoratedentrodi me,e ancora oggi e rileggo ogni tanto,e ogni volta hanno il poteredi scuotermi profondamente.Susanna Tamaro hadato vita ad un vero e proprio capolavorodela narrativa moderna,che non smetterò maidi rileggere edi apprezzare per come merita.

Devodire che questo è unodei più bei ibri che io abbia mai etto. Ha una trama semplice ma i fatti s’incastrano fra orodando vita a nuove formed’amore , o visionidela vita contrastanti. Un inguaggio scorrevole e fluido permettedi non annoiare il ettore , e aiuta persino noi a trarre beneficiodagli insegnamenti che a nonna tentadidare ala nipote.davvero un ibro stupendo.

lo si egge in un sorso solo... non è brutto ma o trovo molto un ibro per ragazze perditempo fandi 3metri sopra il cielo =.= si, si o so quando è stato scritto non c’era ancora moccia e a sua capa nele nuvole ma attualmente è indicato per quel tipodi ragazze che eggono quele cose ì... non posso negare che ci sono passaggi con un’acutezzadi pensiero non indifferente (anche se non ho trovato nientedi nuovo che stimolasse a mia mente) ma nel complesso mi pare abbastanza banale...