L'egloga e i poemetti - 9788899306670

L'egloga e i poemetti: È il volume terzo dell'edizione critica e commentata delle opere di Luigi Tansillo, avviata nel 2010 con l'edizione dei "Capitoli giocosi e satirici" (a cura di Carmine Boccia e Tobia R. Toscano, Roma, Bulzoni) e proseguita nel 2011 con i due tomi delle "Rime" (introduzione e testo a cura di Tobia R. Toscano, commento di Erika Milburn e Rossano Pestarino, Roma, Bulzoni). In questo terzo volume sono raccolte opere di metro e argomento vario composte da Tansillo in vari tempi, dalla giovanile egloga drammatica polimetrica "I due pellegrini "ai poemetti didascalici in terza rima della maturità, "Il podere e La balia". La produzione mediana è costituita da poemetti in ottava rima (Il vendemmiatore, Stanze a Bernardino Martirano, Clorida), che, nella varietà dei temi trattati, confermano l'alta qualità della sua produzione poetica. Il corpus qui riproposto, dopo un'attenta rivisitazione dell'intera tradizione manoscritta e a stampa, si discosta in alcuni snodi fondamentali dalle scelte operate da Francesco Flamini, cui si deve la benemerita edizione del 1893, della quale si conserva il titolo.
Is the third volume of the critical Edition and commentary of the works of Luigi Tansillo, launched in 2010 with the edition of playful and satirical "Chapters" (edited by Carmine Petanque and Tobias r. Toscano, Roma, Bulzoni) and continued in 2011 with two volumes of "rhyme" (introduction and text by Tobia r. Toscano, comment by Erika Milburn and Rossano Pandey, Roma, Bulzoni). In this third volume collected works of metro and varied topic composed by Tansillo at various times, from dramatic eclogue I due pellegrini "juvenile polymetric poems in terza rima, the caption" the farm and mercy ". The median production consists of poems in ottava rima (The grape harvester, to Bernardino Martirano, my spare time), which, in the variety of topics discussed, confirming the high quality of his poetry. Corpus here revived, after careful review of the entire manuscript tradition and in press, differs in some key joints from choices made by Francesco Flamini, whom we owe the meritorious Edition of 1893, which retains the title.