Figure del congedo - 9788898505524

Figure del congedo: "La poesia la scrivono in troppi, la leggono in pochi e non la compra nessuno. E può anche starci, perché tra manierismi di ritorno, sperimentalismi fuori tempo massimo, più una frotta sterminata di prove imbarazzanti di dilettanti allo sbaraglio, la voglia di comprare poesia scemerebbe in chiunque. Peccato. Perché talvolta, in questo grande e avvilente marasma, vede la luce qualcosa che invece riconcilia: l'opera prima di Davide Tartaglia è una di queste piccole perle. Che sta a significare più cose: la prima, che al di là di tante categorie allotrie (le generazioni, le tematiche, le militanze, etc.) può ancora esistere - ed esiste; e tenacemente resiste - una 'poesia onesta'; che questa 'poesia onesta' è figlia di una grazia di stato che, con buona pace delle scuole di scrittura, soffia il suo vento dove vuole; infine, che questa grazia, nel concedersi, ancora evoca (e pretende) una sempre più profonda confidenza con la biblioteca e i suoi ospiti, nel fiume ininterrotto del grande stile. Credo siano elementi di ottimo auspicio per la nostra tradizione futura". (Filippo Davoli)
"The poetry writing in too many, just read and don't buy anyone. It may also be because between return mannerisms experimentalism out of time, plus a bevy of embarrassing evidence of huge amateurs, the urge to buy scemerebbe poetry in anyone. Too bad. Because sometimes, in this great and demeaning, chaos sees the light something which reconciles the opera before David Tartaglia is one of these little gems. That means several things: first, that beyond many categories allotrie (generations, themes, militanze, etc.) can still exist-and there is; and tenaciously resist-a ' honest ' poetry; that this ' poetry honesty is the daughter of a grace which, pace of writing schools, its wind blows where he wills; Finally, that this grace, in indulging, still evokes (and demands) an ever deeper familiarity with the library and its guests, in uninterrupted River of style. I think they're very auspicious elements for our future tradition ". (Philip Davoli)