Superba discordia. Guerra, rivolta e pacificazione nella Genova di primo Cinquecento - 9788883343261

Superba discordia. Guerra, rivolta e pacificazione nella Genova di primo Cinquecento: Nell'estate del 1506, durante la dominazione francese, a Genova esplode una rivolta popolare che avanza richieste di riforme politiche radicali e costringe i nobili alla fuga. Nei mesi successivi il potere viene inizialmente gestito da alcuni esponenti del ceto mercantile per poi passare nelle mani degli artigiani, che eleggeranno alla carica di doge un semplice tintore della seta, Paolo da Novi. Nella primavera del 1507, tuttavia, spinto dai nobili in esilio, Luigi XII reprime nel sangue la ribellione e riconquista la città. Attraverso le vite e gli scritti dei protagonisti, questa ricerca indaga da vicino le dinamiche della rivolta - che, sebbene durata pochi mesi, segnerà nel tempo la storia politica genovese - inquadrandola nella prospettiva più ampia delle guerre d'Italia. Oltre alle cronache locali, vengono analizzati numerosi componimenti letterari e artistici francesi del tempo che celebrarono l'impresa militare del sovrano contro la Superba. Ma la fonte principale resta la ricca documentazione archivistica, che ci tramanda soprattutto la voce degli insorti e i loro tentativi di tenere unito il popolo attraverso dei giuramenti di pace e concordia per resistere ai nobili e all'influenza delle potenti fazioni degli Adorno e dei Fregoso.
In the summer of 1506, during French rule in Genoa explodes a popular revolt that demands radical political reforms and forcing the nobles to escape. In the months after the power is initially managed by some members of the merchant class and then pass into the hands of craftsmen, which will elect the Office of doge a simple silk Dyer, Paolo da Novi. In the spring of 1507, however, prompted by the nobles in exile, Louis XII represses the blood the rebellion and recapture the city. Through the lives and writings of the protagonists, this research investigates the dynamics of the uprising--which, although lasting a few months, will mark the Genoese political history-framing it in the larger perspective of the wars of Italy. In addition to local news, literary and artistic works are analyzed numerous French of the time who celebrated the military company of the sovereign against the superb. But the main source remains the rich archival documentation, which tells us especially the voice of the insurgents and their attempts to hold the people through the vows of peace and harmony to resist to the nobles and the influence of powerful factions of Adorno and Fregoso.