Memorie di un'orsa polare - 9788850252534

Memorie di un'orsa polare: Tre talentuosi orsi bianchi sono gli inusitati protagonisti di un romanzo che racconta le loro travagliate esistenze attraversando un secolo di storia. La prima è la matriarca, stella del circo sovietico, che dopo il ritiro dalle scene scopre il piacere di ritrovarsi sola con la sua penna stilografica: la sua autobiografia farà di lei una scrittrice di successo. Sua figlia Tosca, nata in Canada, si trasferisce nella Germania orientale, dove dà spettacolo come provetta ballerina di tango nei circhi. La sua storia ci giunge attraverso la voce dell'addestratrice Barbara, con cui ha stabilito un legame viscerale che dai sogni arriva fino al palco. Infine Knut, il figlio che Tosca abbandona per seguire la sua vena artistica, si ritrova affidato a un altro mammifero, il custode dello zoo di Berlino, e cresce assediato da giornalisti e visitatori, diventando, suo malgrado, il simbolo delle ansie per il destino del pianeta. Orsi polari che non hanno mai messo piede al Polo Nord, cresciuti in simbiosi con chi li ha irrimediabilmente snaturati, Knut, la madre e la nonna si aggrappano al ricordo per inseguire la propria identità e osservano gli umani con sguardo stranito e insieme profondamente curioso, scovando una comune radice animale che annulla ogni barriera linguistica, politica o sociale.
Three talented white bears are the unusual protagonists of a novel that narrates their troubled existences through a century of history. The first is the matriarch, star of the Soviet circus, who after retiring from the scenes discovers the pleasure of finding herself alone with her fountain pen: Her autobiography will make her a successful writer. His daughter Tosca, born in Canada, moved to East Germany, where she gave spectacle as a tube dancer of tango in circuses. His story comes to us through the voice of the Addestratrice Barbara, with whom he has established a visceral bond that comes from dreams to the stage. Finally Knut, the son that Tosca abandons to follow his artistic vein, finds himself entrusted to another mammal, the caretaker of the Berlin Zoo, and grows besieged by journalists and visitors, becoming, in spite of himself, the symbol of anxieties for the destiny of Planet. Polar bears that have never set foot in the North Pole, grown in symbiosis with those who have irreparably distorted them, Knut, mother and grandmother cling to the memory to chase their own identity and observe the humans with a strange look and together deeply Curious, by discovering a common animal root that cancels out any language, political or social barrier.