Grande guerra grande fame. La voce della coscienza è ben debole quando le budella urlano - 9788867670130

Grande guerra grande fame. La voce della coscienza è ben debole quando le budella urlano: Da sempre, la fame è stata una potente arma nelle guerre. Lo stesso Napoleone, che di battaglie e di campagne di guerra ne sapeva qualcosa, scrisse che "per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore". Il conflitto mondiale 1914-1918 non fece eccezione. La Gran Bretagna con la sua flotta mise in atto un rigido blocco navale ai danni degli Imperi Centrali, la Germania rispose con l'insidiosa guerra sottomarina. Per tutti i paesi belligeranti, che avevano creduto in una guerra breve, presto divenne chiaro che le condizioni di vita generali sarebbero cambiate in peggio. Vennero introdotti i razionamenti alimentari, le tessere, i bollini, le requisizioni, gli ammassi. Durò più a lungo chi poté ricevere, soprattutto dall'America, aiuti e provviste tali da superare le emergenze. In questo quadro soffrirono i soldati al fronte (questo, per dei combattenti, era da mettere in conto), ma patirono soprattutto i civili, quelli più deboli. Queste pagine cercano di raccontare qualche sprazzo di storia e di storie non ben conosciuti o addirittura ignorati. Un ricordo, infine, di coloro che di fame morirono.
Historically, hunger has been a powerful weapon in wars. Napoleon, that of battles and campaigns knew something, wrote that "for empty stomachs there is neither obedience nor fear." The World War 1914-1918 was no exception. Great Britain with its fleet staged a strict naval blockade against the central powers, Germany replied with the insidious submarine warfare. For all the belligerent countries, who believed in a short war, it soon became clear that overall living conditions would change for the worse. Food rationing were introduced, cards, stickers, requisitions, globular. Lasted longer who could receive, especially from America, AIDS and supplies such as to overcome emergencies. In this context, suffered the soldiers at the front (this, for fighters, was to put into account), but suffered mainly civilians, weaker ones. These pages try to tell some spark of history and stories are not well known or even ignored. A reminder of those who died of hunger.