Memorie di un prigioniero di guerra - 9788828400042

Memorie di un prigioniero di guerra: Nel ripercorrere la storia della sua prigionia nel lager di Hameln, durante la Prima guerra mondiale, il "cappellano di fanteria" don Peppino Tedeschi si fa portavoce delle vicende, dei pensieri, dei sentimenti di tutti i soldati, anche di coloro che non possiedono le parole per raccontarli. «Come per istinto, serrai i pugni sul terreno, ho sollevato gli occhi al cielo: un cielo splendido, d'un sereno chiaro, tempestato d'un'infinità di stelle. Mi parvero tanti occhi sgranati sopra la mia miseria. Io non so cosa sia avvenuto in me d'improvviso; so che il contrasto, fra quel cielo che mi ricordava d'esser uomo e quell'erba che pareva sconfessare questa umanità, m'ha colpito stranamente: ho capito che con quel pugno di verde tra i denti ero diventato bestia e no, mi son detto, non voglio morire da bestia! L'erba m'è colata dalla bocca e, spinto da una energia che non mi parve mia, sempre carponi, sono rientrato nella baracca».
In the history of his imprisonment in the camp of Hameln, during World War I, the "Chaplain of infantry" don Peppino Germans echoes the events, thoughts, feelings of all soldiers, even those who don't own the no words to explain them. ??How to instinct, serrai fists on the ground, I raised his eyes to heaven: a gorgeous, cloudless sky light, a studded of countless stars. I seemed so many wide eyes over my misery. I don't know what happened to me suddenly; I know that the contrast between that sky that reminded me of being male and that weed that seemed to disavow this humanity, struck me oddly: I understand that with that handful of green between the teeth I had become the beast and no, I said to myself, I don't want to die like a beast! The grass is pouring from your mouth and, driven by an energy that I fancied my, always get on all fours, came under the shack. "