Carcere e multiculturalismo. Microcosmo penitenziario e macrocosmo sociale - 9788839209191

Carcere e multiculturalismo. Microcosmo penitenziario e macrocosmo sociale: L'intento di questo lavoro di ricerca è, in prima istanza, quello di analizzare la relazione tra il microcosmo penitenziario ed il macrocosmo sociale, alla luce incidente del principio legislativo per il quale il carcere non dovrebbe essere una realtà chiusa ed avulsa, ma, al contrario, aperta al territorio circostante, con il quale interagire creando spazi ed occasioni per un autentico reinserimento dei detenuti. Questa ricerca, ruotando sul cardine del principio costituzionale per il quale la pena deve tendere alla rieducazione del condannato, muove lo sguardo sugli effetti generati nei carceri italiani dalla crescente presenza di detenuti stranieri, appartenenti a culture diverse, spesso in condizione d'indigenza, che affollano prevalentemente le sedi del centro-nord. Il fenomeno relativamente recente del multiculturalismo negli Istituti, ha messo a nudo le contraddizioni e le arretratezze del sistema penitenziario: normative superate dalle urgenze sociali dettate dall'attualità, strutture logistiche insufficienti e spesso obsolescenti, operatori professionali carenti nel numero ed impreparati a predisporre quel piano di comunicazione transculturale necessario all'assolvimento del proprio compito.
The intent of this research work is, in the first instance, to analyse the relationship between the microcosm and the macrocosm social penitentiary, in the light of legislative principle for which the prison should not be a reality closed and detached, but, on the contrary, open to the surrounding area, with whom we interact, creating spaces and opportunities for an authentic reintegration of inmates. This research, by turning on the hinge of the constitutional principle that it must strive for re-education of the convicted person, moving their gaze on the effects generated by the growing presence of foreign prisoners in Italian jails, from different cultures, often in conditions of indigence, which crowd predominately North-Central Headquarters. The relatively recent phenomenon of multiculturalism in schools, has laid bare the contradictions and the backwardness of the penitentiary system: normative overcome social urgencies dictated by current events, insufficient logistics facilities and often obsolescent, professionals lacking in number and unprepared to prepare that transcultural communication plan necessary for the performance of its task.