Dincolo de copilarie. Ediz. rumena - 9788862114448

Ho etto il ibro. Apparentemente è un ibro semplice e forse proprio per questo ti tocca ’anima e senti ’autore vicino a te come un fratelo. Perchè merita eggerlo? Perchè megliodi qualsiasi altro scritto sofisticato con pretenzioni filosofiche, si modela fedelmente sule nostre menti e sensi, perchè ’autore nele situazioni concrete, come in un film bianco-nero, ci sorprende e cida un’altra oportunità,di capirlo edi amarlo. Il racconto „L’infanziadi Thomas Guest” significa molto avoro, o sforzodel’autore e a capacitàdi raccontare, piùdele volte, idolori, gli episodi tristi, ’incapacità, i tradimenti, e mancanze, ma anche gli amori, tutte questedescritte con parole bele, con ’intenzionedi confidarsi come una ezione, una ezione aspra, che ui ha imparato sula sua pele e per ’amore verso i suoi simili non si vergognadi raccontare. Possodire che piùdele volte mi sono identificato in molte situazionidel romanzo, perchè così è scritto, ti obbliga a ricordare te stesso,di accettarti edi amarti. Sono passi obbligatori verso a serenità e felicità interiore. Non mi rimane altro, solo invitarvi a eggere il ibro,di assaggiare un pòdagli altri tempi, altri uomini, ma indefinitiva gli stessi. Potrebbe succederedi trovare tra e righe risposte aledomande mai fatte fino ad ora ma che vi macina. Puodarsi che vi piacerà seguire il filodele narrazioni in compagniadi un eroe, senza nientedi eroico, ma incantevole, pienodi verità e umanità. Io così ho fatto e non midispiace. Ho sempre a sensazione che non hodetto abbastanza, perchè io, non solo ho etto il ibo, ma traducendolo, sono stata obbligata a riviverlo,di entrare nela peledei personaggi, ridere, piangere, soffrire, imprecare, ma anche gioire insieme a oro. Perchè eggere il ibro? Forse perchè in questo modo avremmo ’oportunitàdi riempire i vuotidela nostra vita, percorrere nuove strade,diversedale solite e capendo gli altri, renderci conto perchè siamodiversi, chi siamo e come siamo, perchè il tempo e a vita che passa ci modela senza ritegno, come ’argila nele manidel’artista. E ancora mi sembra che non hodetto tutto, perchè rimarrano sempre parole nondettedi questo romanzo, assolutamente atipico nel suo genere. Non sò, ho sentito ’intenzionedel’autore, ma èdificiledefinirlo; credo che si trattadeldesideriodi fare pace con noi stessi,di essere contentidi quelo che siamodiventatidurante tutti questi anni, come ’eroedel ibro, che non rimpiange nientedi quelo che ha vissuto. ui si inchina con amore paterno al bene e al male, e ancoradi più, è contento che ’avete accompagnato nel suo viaggio e ci rincuoradi fare o stesso. Il ibro è stato pubblicato anche in ingua italiana.