Misurare l'inconscio? Coordinate psicoanalitche nella ricerca in psicoterapia - 9788861593664

Misurare l'inconscio? Coordinate psicoanalitche nella ricerca in psicoterapia: La nostra è l'epoca del dominio della cifra, del numero, della valutazione scientista. La pratica della psicoanalisi rifiuta questa cultura, mettendo in valore l'eccedenza del soggetto dell'inconscio rispetto a qualunque atto di quantificazione universale. Se l'inconscio non si può misurare, questo però non solleva gli psicoanalisti dal rispondere alle richieste dell'Altro della valutazione. Il volume si propone di farlo ponendo una domanda chiave: "Che cosa rende possibile il cambiamento in una cura analitica?". Attraverso la lettura concettuale di un caso clinico, l'autore prova a darvi risposta confrontando i concetti della psicoanalisi con quelli della più attuale ricerca in psicoterapia, per verificare che dell'inconscio, pur non quantificabile, si può dimostrare con rigore l'esistenza, e da essa ripensare i fattori terapeutici in gioco.
Ours is the era of the dominance of the figure, the number of scientific evaluation. The practice of psychoanalysis refuses this culture, putting in value over the subject of the unconscious than any act of universal quantification. If the unconscious cannot be measured, but this does not relieve the other psychoanalysts from responding to requests. The volume aims to do this by placing a key question: "what makes possible the change in an analytic treatment?" Through the conceptual reading of a clinical case, the author tries to give you reply by comparing the concepts of psychoanalysis with the most current research in psychotherapy, to verify that the unconscious, while not quantifiable, it can be proved rigorously the existence, and rethink the therapeutic factors in play.