#trashtalk. Provocazioni, follie, record e curiosità del basket americano - 9788866920830

#trashtalk. Provocazioni, follie, record e curiosità del basket americano: Durante una partita contro i Pistons nel 1988, Larry Bird guardò con aria sprezzante Dennis Rodman che lo stava marcando e poi gridò ai compagni: «Sono libero, passatemi la palla prima che qualcuno se ne accorga!». Ebbene, il trashtalking (lett. "parlare sporco") è proprio questo: rivolgere all'avversario in campo offese, insulti o commenti sarcastici con lo scopo di intimidirlo, disorientarlo, innervosirlo e naturalmente farlo sbagliare. Ebbene, che ci si creda o no, nella NBA questa guerra psicologica a suon di sguardi e parole è solo la punta dell'iceberg. Un enorme iceberg fatto di bizzarrie, exploit, polemiche, colpi di genio, provocazioni ed eccessi che da sempre contraddistinguono partite e giocatori. #Trashtalk prova a raccontarli tutti, o quasi. I lettori scopriranno le altre perfide battute di Larry Bird e gli aforismi di Jason Kidd; le follie "tricologiche" di LeBron James e le storie segrete del Dream Team; i motivi per essere pro oppure anti-Kobe; le stagioni indimenticabili e quelle che sarebbe meglio dimenticare; i migliori incontri al Madison Square Garden e le regole di gioco più cervellotiche; le prodezze dei rimbalzisti e i primati degli schiacciatori; i cestisti in punta di fioretto e i bad boys che ci vanno giù pesante; quelli che avrebbero potuto fare anche altri sport e quelli che avrebbero fatto meglio a darsi ad altri sport; i giocatori che sono usciti con una delle sorelle Kardashian e quelli che sono entrati in galera; gli improbabili numeri uno dei Draft e gli esordienti che poi hanno bruciato le tappe; gli allenatori di talento e gli "impostori"
During a game against the Pistons in 1988, Larry Bird looked dismissively at Dennis Rodman who was marking him and then shouted to his teammates, "I'm free, pass me the ball before anyone notices!" Well, trashtalking (lett. "dirty talk") is just that: to address the opponent on the field of insults, insults or sarcastic comments with the purpose of intimidating, disorienting, unnerving him and of course making him wrong. Well, believe it or not, in the NBA this psychological war on the back of looks and words is just the tip of the iceberg. A huge iceberg made up of quirks, exploits, controversies, strokes of genius, provocations and excesses that have always distinguished matches and players. #Trashtalk tries to tell them all, or almost. Readers will discover Larry Bird's other wicked jokes and Jason Kidd's aphorisms; LeBron James' "tricological" follies and the secret stories of the Dream Team; reasons to be pro or anti-Kobe; unforgettable seasons and those that would be best forgotten; the best matches at Madison Square Garden and the most brainy rules of play; the prowess of the bouncers and the primates of the crushers; the baskets in the floret tip and the bad boys who go down heavy; those who could have done other sports and those who would have done better to give themselves to other sports; players who went out with one of the Kardashian sisters and those who went to jail; the unlikely numbers one of the drafts and the rookies who then burned the stages; talented coaches and "imposters"